Si tratta di una misura a sostegno del reddito dei genitori separati che versano in condizioni di indigenza
Con la crisi economica incombente, tanti padri separati hanno visto peggiorare la propria situazione economica e reddituale. Sono tante le leggi che sono state approvate negli ultimi anni per supportare quei padri separati che versano in condizioni economiche disastrose. E’ stato introdotto di recente il bonus padri separati 2023-2024 per sostenere il reddito dei separati a basso reddito, oltre ad altre misure che assegnano alloggi e posti letto in apposite strutture. E c’è sempre la possibilità di chiedere al giudice competente, un ricalcolo dell’assegno di mantenimento se le condizioni reddituali cambiano in peggio.
Le misure per i genitori in difficoltà
Si sa che nelle separazioni la parte debole è rappresentata dai padri e dai mariti, che devono sopportare elevate spese una volta abbandonata la casa coniugale. Sono tanti i bonus che la legge prevede per supportare padri separati o divorziati che vivono in condizione di indigenza. Fra queste misure spiccano i prestiti d’onore e l’anticipo degli assegni di mantenimento, in caso di inadempienza. Per i padri separati che non posso permettersi l’affitto di una casa,c’è sempre la possibilità di accedere ad alloggi e posti letto in determinate strutture, a condizioni agevolate.
Come funziona il bonus genitori separati
Fra i bonus recentemente entrati in vigore per supportare economicamente i padri separati o divorziati spicca il bonus per genitori separati 2024. Si tratta di un contributo mensile fino a 800 euro destinato ai genitori separati in difficoltà economiche che devono corrispondere mensilmente l’assegno alla ex moglie o ai figli. Il bonus erogato dall’Inps viene corrisposto al genitore che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori e maggiorenni conviventi portatori di handicap grave e che hanno dichiarato un reddito che non supera gli 8.174 euro.
Come presentare la domanda
La domanda per ottenere il bonus genitori separati va presentata direttamente all’INPS mediante il portale online, facendo accesso al servizio ‘Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento’. I padri in difficoltà, in ogni momento, possono chiedere la revisione dell’assegno di mantenimento a causa di significative variazioni economiche e reddituali.
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