Bonus Spesa Natale 2023, ecco a chi toccherà l'assegno da 382 euro: requisiti e come richiederlo
Le famiglie destinatarie riceveranno presso il proprio domicilio una lettera dal Comune con le istruzioni per ritirare la Postepay
Sarà l'Inps a selezionare i nuclei familiari che potranno beneficiarne: ecco i requisiti
Anche queste festività natalizie che ormai sono alle porte presenteranno il nodo delle grandi difficoltà finanziarie che stanno attanagliando molte famiglie che faranno molta fatica ad affrontare i costi di cenoni, pranzi e regali. Proprio per questa ragione il governo ha pensato bene di introdurre il Bonus Spesa Natale 2023, pensato per alleviare il carico finanziario dei nuclei familiari a basso reddito. Un sostegno finanziario importante che si sostanzierà in un versamento una tantum in una carta prepagata, che può essere utilizzata per acquistare cibo.
A quanto ammonterà?
L’importo erogato previsto dal provvedimento approvato dal governo sarà di 382,50 euro e verrà caricato su una carta prepagata Postepay a beneficio dei nuclei familiari che ne avranno diritto. Come già accaduto per il bonus spesa, i nuclei familiari che ne avranno diritto non avranno bisogno di presentare una apposita domanda per ottenere il beneficio. Sarà l'Inps a gestire tutto in automatico, selezionando i nuclei familiari che rientrano nei requisiti previsti dal provvedimento che ha introdotto il bonus.
Come ottenere il bonus
Le famiglie destinatarie riceveranno presso il proprio domicilio una lettera dal Comune con le istruzioni per ritirare la Postepay. Verrà consegnata una card contenente una accredito pari a 382,50 euro da spendere in beni alimentari presso i negozi convenzionati. Un bonus che sarà appannaggio di quelle famiglie il cui Isee non supera i 15.000 euro. La priorità sarà assegnata a quei nuclei familiari con almeno tre membri, con attenzione a quelli con figli nati entro il 31 dicembre 2009, o il 31 dicembre 2005.
A chi non spetterà
Non sarà erogato il bonus Spesa Natale 2023 a quei nuclei familiari che già beneficiano di altre forme di sussidio come il RdC, l’indennità di disoccupazione (Naspi o Discoll), indennità di mobilità, Cassa integrazione guadagni (Cig), fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito e altre forma di sostegno previste dalla normativa vigente. Tra le catene di distribuzione che hanno aderito all'iniziativa spiccano Conad, Federdistribuzione, Ancc Coop, Fida Confcommercio, Supersconti Supermercati e Todis. Sul sito ufficiale dell’Inps è stato pubblicato l'elenco completo delle aziende che hanno aderito all'iniziativa.
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