Bonus stipendio 2024, sarà versato ad agosto in busta paga: ecco a chi spetterà
Questa possibilità viene concessa a chi ha raggiunto i 62 anni di età e completato i 41 anni di contributi versati
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Quali lavoratori percepiranno l'aumento in busta paga nel prossimo mese? Ecco i dettagli
Mentre continuano a susseguirsi rumors e indiscrezioni sulla futura riforma delle pensioni, l'attuale sistema prevede alcune penalizzazioni rilevanti per chi lascia il lavoro anticipatamente con quota 103. Oggi questa possibilità viene concessa a chi ha raggiunto i 62 anni di età e completato i 41 anni di contributi versati. Una misura sostanzialmente opzionale condita da penalizzazioni rilevanti che sono state introdotte per disincentivare l'uscita anticipata e spingere chi lavora a rimanere al lavoro ancora qualche anno in più.
Gli incentivi previsti
Oltre ai disincentivi per chi lascia il lavoro prima, il governo ha introdotto un bonus stipendio (che verrà versato ad agosto) che sarà appanaggio di coloro che non sono andati in pensione anticipatamente. Molti lavoratori, al fine di evitare tagli all’assegno, evitano di sfruttare quota 103. Fra l'altro, chi esce in anticipo dal mondo del lavoro, può percepire un trattamento che in ogni caso non può superare le quattro volte il trattamento minimo INPS. Per incentivare chi vuole rimanere al lavoro, il governo ha anche introdotto il cosiddetto Bonus Maroni, una integrazione dello stipendio che verrà erogata ad agosto e che si applicherà a chi rimane al lavoro nonostante abbia maturato il diritto di andare in pensione con quota 103.
Come funziona
Il bonus stipendio è stato confermato per il 2024 insieme alla proroga di quota 103. Una soluzione per chi vuole continuare a lavorare e che prevederà anche uno sgravio contributivo che spetta ai lavoratori che si trovano nelle condizioni previste da Quota 103. ma solo relativamente alla parte di contributi previdenziali a loro carico e cioè l'aliquota del 9,19%, a carico del dipendente. In questo modo lo stipendio netto aumenta perchè sono inferiori al 33%, che è l’aliquota contributiva ordinaria.
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A quanto ammonterà il bonus per i redditi più alti
Non per tutti i lavoratori l’utile sarà pari al 9,19%, a causa del taglio del cuneo fiscale. Infatti i dipendenti con redditi fino a 25.000 euro beneficiano già di uno sconto del 7% sui contributi a loro carico. Chi percepisce invece un reddito tra 25.000 e 35.000 euro, può vantare già uno sconto del 6%. Per questa ragione molti dipendenti potrebbero ricevere il bonus stipendio in misura pari al 2,19% o al 3,19%.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.