Bonus tiroide 2025, ecco quali sono i requisiti e come presentare la domanda

Bonus tiroide 2025: i requisiti per ottenerlo, quali sono i disturbi e le malattie tiroidee, come fare domanda, i documenti necessari, l'importo dell'assegno e le altre agevolazioni

Tiroide. Fonte foto: commons.wikimedia.org
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I disturbi della tiroide e il riconoscimento di un sostegno economico

I disturbi e le patologie della tiroide sono numerosi e possono condizionare in modo pesante la vita delle persone che ne soffrono. Per questo motivo, avendo gli indispensabili certificati medici e dopo un'attenta valutazione da parte di una Commissione apposita, è possibile fare richiesta per ottenere un sostegno economico. Prima di illustrare i requisiti necessari, le modalità con cui presentare domanda all'Inps e l'importo dell'assegno in riferimento alla percentuale di invalidità riconosciuta, ecco quali sono i disturbi tiroidei. Prima di tutto, è importante capire quali siano i disturbi in questione. Le malattie della tiroide, come spiegato sul sito dell'ISS, sono provocate da disfunzioni della ghiandola tiroidea che si trova alla base del collo e responsabile della produzione dell'ormone tiroideo. Quest'ultimo svolge un ruolo cruciale nel regolare molteplici funzioni metaboliche, inclusi lo sviluppo del sistema nervoso centrale e la crescita fisica. Secondo le stime dell'Istituto Superiore di Sanità, un neonato su tremila nasce con qualche forma di malattia tiroidea, mentre in età adulta le donne sono significativamente più predisposte a questo problema rispetto agli uomini. Infatti, è stato stimato che circa il 20% delle donne svilupperà problemi alla tiroide durante la propria vita. E' quanto riporta tg24.sky.it.

Quali sono le malattie della tiroide

L'ISS evidenzia diverse condizioni e patologie che possono interessare la tiroide. Tra queste, troviamo il gozzo, rappresentato da un incremento del volume della ghiandola e può manifestarsi sia in caso di ipertiroidismo che di ipotiroidismo, ma anche in soggetti la cui tiroide funziona entro valori normali. Si parla poi dell'ipertiroidismo, una condizione in cui la ghiandola endocrina produce un eccesso di ormone, risultando così la patologia più comune dopo il diabete mellito. Invece, l'ipotiroidismo si manifesta quando la produzione di ormoni tiroidei non è sufficiente. Inoltre, esistono malattie come i tumori della tiroide, la tiroidite di Hashimoto e altre patologie autoimmuni.

Il “bonus tiroide" e l'assegno

I disturbi e le malattie tiroidee possono influire in modo notevole sulla qualità delle persone colpite. E' necessario chiarire che non esiste un vero e proprio “bonus tiroide", ma se le patologie in questione compromettono significativamente le attività giornaliere, è possibile richiedere l'assegno di invalidità civile. E' indispensabile essere in possesso di determinati requisiti e seguire e rispettare una serie di procedure per ottenere l'assegno.


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Come presentare domanda e quali documenti sono necessari

Sono beneficiari dell'assegno di invalidità civile, coloro ai quali è riconosciuta un'invalidità pari o superiore al 74%. Per poter ottenere il predetto sostegno economico, è necessario presentare una richiesta che sarà esaminata da una Commissione medica. Il primo step consiste nel far inviare dal medico di base la documentazione medica che attesti le condizioni cliniche del paziente tramite il portale dell'Inps. In seguito, sarà lo stesso Istituto a organizzare una visita medica per effettuare la valutazione necessaria. Nel corso dell'incontro con la Commissione, è fondamentale presentare la documentazione medica che attesti le succitate condizioni. Tra i documenti richiesti figurano l'ecografia tiroidea, l'esame del TSH e il certificato medico originale. E' importante notare che nel caso di un'asportazione della tiroide, non si ha automaticamente diritto all'assegno: anche in questa circostanza è necessario ottenere il riconoscimento di un'invalidità uguale o superiore al 74%.

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Quanto vale l'assegno e gli altri benefici

Nel caso in cui la Commissione medica certifichi un livello di invalidità compreso pari o superiore al 74%, provocato da un problema tiroideo, si ha diritto a percepire l'assegno civile. L'importo dell'assegno varia a seconda della percentuale di invalidità riconosciuta, la cui somma parte da un minimo di 286 euro a un massimo di 550 euro. E' fondamentale sottolineare che quelli che ottengono il riconoscimento dell'invalidità civile per disturbi della tiroide, come in altri casi, possono accedere anche a una serie di agevolazioni previste dalla legge. Tra queste, ci sono i permessi mensili, i riposi giornalieri pagati e la possibilità di usufruire di congedi straordinari che possono arrivare fino a 2 anni per coloro che hanno bisogno di un'assistenza prolungata.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.