Il governo ha detto addio al click day: il sussidio verrà incluso nella card per fare la spesa
Il Bonus trasporti 2024 differirà sostanzialmente rispetto alla versione erogata negli anni precedenti. Verrà messo da parte il cosiddetto click day che consentiva di accedere al beneficio solo a coloro che avevano la fortuna di arrivare prima degli altri, poiché gli esigui fondi si esaurivano in poche ore. Nel 2024 questo incentivo che consentiva di coprire almeno in parte i costi per spostarsi cambierà sistema. Vediamo nel dettaglio come verrà erogato.
Come funziona
L’incentivo che viene erogato quest’anno per spostarsi per motivi di lavoro nel 2024 sarà integrato all’interno di una Card Acquisto. Si tratta di un beneficio destinato ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 15.000 euro, finalizzato all’acquisto di beni alimentari. La Card acquisto, nel corso degli anni, ha mutato il proprio ambito di applicazione, venendo estesa anche ad altre spese, tra cui l’acquisto di carburante e gli abbonamenti ai mezzi pubblici di trasporto. Mentre originariamente era stata pensata solo per sostenere le spese per l’acquisto di generi di prima necessità.
Con l’integrazione nella card spesa del bonus trasporti, cambia anche l’importo totale della Carta acquisti che salirà dagli attuali 382,50 a 459,70 euro, con l’aggiunta di 77,20 euro. Non si sa ancora quali cambiamenti di rilievo verranno applicati nel 2024 a questo bonus, ma a breve il governo annuncerà le novità relative ad importi e alle procedure di assegnazione che verranno inserite all’interno del decreto attuativo specifico.
Le ipotesi allo studio
Al momento l’ipotesi più accreditata è che l’importo erogato sulla carta possa essere interamente impiegato per sottoscrivere abbonamenti al trasporto pubblico. Alla luce di questa novità, non sarà dunque prevista alcuna procedura per richiedere il bonus trasporti ma l’incentivo sarà erogato direttamente sulla Carta acquisti. Per poter beneficiare del bonus, oltre all’Isee inferiore a 15.000 euro, i richiedenti non dovranno percepire altre misure di sostegno al reddito, come ad esempio il Reddito di inclusione o sussidi per la disoccupazione.
Le categorie che avranno la preferenza
Nell’erogazione del bonus avranno la priorità determinate categorie di famiglie svantaggiate. Si tratta di quei nuclei familiari composti da non meno di tre persone, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009. Nella lista delle priorità seguono i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005. In terza istanza verranno favoriti i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.
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