Brutta notizia per chi ha un cane o un gatto: “Se in casa usi…”

Avere un animale domestico è un piacere, ma anche un costo… ecco la brutta notizia delle scorse ore

Avere un cane o un gatto in casa porta gioia e compagnia, migliorando la qualità della vita. Tuttavia la gestione di un animale domestico comporta anche spese significative, tra cui cibo, cure veterinarie e accessori indispensabili. Secondo il rapporto Censis 2024 quasi una famiglia italiana su quattro ospita almeno un animale da compagnia, con una crescita del 4,6% rispetto all’anno precedente. Un elemento essenziale per la gestione di questi amici a quattro zampe, però, ha subito un rincaro, rendendo la vita dei proprietari un po’ più costosa, come riportato da Ansa.it. Ecco di cosa si tratta.

L’aumento

FiscoOggi, la webzine dell’Agenzia delle Entrate, ha chiarito che l’Iva sulle lettiere per cani  e gatti è fissata al 22%. In passato alcuni produttori avevano applicato un’aliquota ridotta del 10%, interpretando erroneamente le norme fiscali. La Corte di Giustizia Europea e la Cassazione hanno stabilito che le lettiere, spesso a base di amido di manioca, non rientrano tra i prodotti alimentari o destinati alla preparazione di alimenti. Di conseguenza, devono essere tassate con l’aliquota ordinaria e questa è una tegola per chi ha uno o più cani e gatti in casa e fa uso di lettiere a casa.

Cosa devono fare i proprietari di cani e gatti

Chi ha applicato l’aliquota Iva ridotta deve ora mettersi in regola ma senza temere multe o interessi. Lo Statuto del Contribuente garantisce che l’imposta non versata potrà essere saldata senza penalità, purché i periodi fiscali siano ancora soggetti ad accertamento. Questo chiarimento ha un impatto economico diretto su molte famiglie, considerando che le lettiere sono un prodotto indispensabile per chi possiede gatti o altri piccoli animali da compagnia.

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