Tegola per i possessori di conti correnti, l’aumento dei costi di gestione non si ferma: ecco cosa succede
Nuova tegola per i possessori di conti correnti: nonostante il lieve calo dell’inflazione, la tassa per la gestione del denaro dei cittadini continua ad alzarsi in maniera notevole, stando a quanto rilevato da Altroconsumo che ha effettuato un’indagine sul territorio italiano. Ciò che emerge è preoccupante e per certi versi scoraggiante, soprattutto se ci si concentra su una specifica fetta di popolazione spesso penalizzata. Ecco di cosa si tratta e i risultati dello studio.
Gli aumenti sui conti correnti
Altroconsumo ha messo a confronto gli indicatori di costo complessivo di 297 conti correnti contenuti all’interno della banca dati dell’Organizzazione focalizzandosi nel periodo compreso tra il 31 gennaio 2023 e il 15 marzo 2024. L’analisi ha evidenziato un aumento del 30% rispetto al 2022 per gli under 35 riguardo i soldi da riconoscere alla banca semplicemente per custodire il denaro. I giovani appartenenti a questa fascia saranno costretti a sborsare circa 95 euro l’anno. Aumenti, anche se meno significativi, anche per le famiglie (del 9%) e per i pensionati (del 6%).
Il consiglio
Di fronte all’evidenza si può valutare la possibilità, soprattutto per gli under 35, di abbandonare gli istituti bancari con tariffe così alte in favore di altri con offerte e agevolazioni migliori; nonostante la scadenza di alcune promozioni vantaggiose, il che quindi ha contribuito all’aumento dei costi di gestione bancari, diverse banche stanno lanciando parecchi interessanti…
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
