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Brutta notizia per gli italiani, in arrivo una valanga di fermi amministrativi sui mezzi: come comportarsi

Se il contribuente dovesse ritenere che la somma non sia davvero dovuta, è possibile chiedere all’Agente della riscossione di fare le dovute verifiche

Brutta notizia per gli italiani, in arrivo una valanga di fermi amministrativi sui mezzi: come comportarsi
Fermo amministrativo, cosa fare

Il fermo amministrativo può tramutarsi in un vero e proprio blocco della circolazione del mezzo: ecco come comportarsi

Sono in arrivo in questi giorni decine di migliaia di prevvisi di fermo amministrativo che sono legati a cartelle esattoriali che non rientrano nella definitizione agevolata. Per evitare che il fermo amministrativo diventi esecutivo con il blocco alla circolazione del mezzo, al contribuente viene intimato di adempiere al proprio obbligo entro 30 aggiorni dal recapito della’avviso stesso. Si tratta della cosiddetta “ganascia fiscale” che prevede le comunicazioni preventive di fermo amministrativo sulle autovetture e motocicli che gravano su chi ha evaso un adempimento fiscale.

I rischi per il contribuente

Si tratta di comunicazioni che non bisogna mai prendere sottogamba perchè potrebbero avere, alla lunga, delle conseguenze molto spiacevoli per i contribuenti. La prima cosa da fare, in questi casi, è verificare se quanto asserito nella comunicazione sia veritiero e che effettivamente l’imposta oggetto della missiva sia stata evasa. Se l’adempimento è stato effettuato, la prima cosa da fare è quella di trovare la cosiddetta “pezza d’appoggio” e cioè il documento di riscontro di avvenuto pagamento, in alternativa bisogna muoversi seguendo dei passaggi ben precisi.

Cosa fare

Se il contribuente dovesse ritenere che la somma non sia davvero dovuta, è possibile chiedere all’Agente della riscossione, nei termini e per i casi indicati dalla legge, che vengano effettuate le dovute verifiche. E’ importante rivolgersi con urgenza direttamente al competente ufficio dell’Ente creditore eventualmente producendo i dovuti risconti comprovanti l’avvenuto pagamento. Se invece il contribuente dovesse riscontrare la correttezza delle pretese dal parte del fisco, l’importo dovrà essere pagato entro e non oltre i 30 giorni dall’avvenuta notifica dell’atto.

Cosa accade se il debitore non paga?

Se il contribuente non dovesse adempiere al pagamento di quanto dovuto, per effetto del procedimento di fermo amministrativo, decorso il tempo utile per l’adempimento, il mezzo verrà iscritto al Pra (Pubblico registro automobilistico) in base a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 86 del dpr n. 602/73. L’iscrizione avverrà in automatico senza ulteriori comunicazioni. In virtù di questa iscrizione, il veicolo non potrà più circolare. Se il veicolo sottoposto a fermo amministrativo dovesse risultare ancora circolante, il proprietario rischia una sanzione pecuniaria da 1.988 euro a 7.953 euro.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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