C’è Posta per Te, Annamaria non vede da oltre 3 anni le figlie Samantha e Tatiana: ecco perché e com’è andata

C’è Posta per Te, stasera in onda la seconda puntata

Stasera, sabato 18 gennaio 2025, è tornato l’appuntamento con C’è Posta per Te: in onda su Canale 5, infatti, c’è la seconda puntata dell’edizione 2025 del people show che da oltre 25 anni tiene incollati alla televisione milioni di telespettatori. In ogni puntata c’è spazio per emozionarsi, commuoversi o ridere a seconda delle storie che nel corso della puntata la padrona di casa Maria De Filippi racconta con il suo stile inimitabile.

C’è Posta per Te, altra sfida con Ora o mai più

Anche nella puntata di sabato 18 gennaio si riproporrà la sfida degli ascolti tra la Rai e Canale 5, ossia tra Ora o Mai Più condotto da Marco Liorni e C’è Posta per Te di Maria De Filippi. La scorsa settimana la sfida è stata vinta dal people show in onda su Canale 5: C’è Posta per Te, infatti, ha fatto registrare 4.833.000 spettatori (share del 33.04%), mentre Ora o Mai più si è fermato a 2.693.000, con uno share del 18.2%. Come andrà questa volta?

La storia di Annamaria

Questa è la storia di una madre, Annamaria. Ha due figlie, Samantha e Tatiana, è qui per loro: le figlie non vogliono più vederla né sentirla da oltre tre anni. Le hanno urlato di averle abbandonate, ma secondo Annamaria non è così. Lei è calabrese, si sposa con il marito giovane e salgono al nord in un paesino vicino Milano: il matrimonio è stato felice all’inizio, ma poi no perché faceva fatica a far la spesa. Spesso il marito pensava più a sua madre e a lui che alla moglie e spesso aveva anche delle distrazioni femminili. Il matrimonio dura 30 anni, ma in realtà lei stava con lui per il bene che provava nei confronti delle figlie. Siamo nel gennaio del 2020 quando viene chiamata dalla Calabria perché sua madre è in rianimazione. Lei è figlia unica e decide di scendere per accudire la madre, lasciando le figlie grandi di 20 e 25 anni che restano con il padre. In Calabria chiama le figlie tutti i giorni e a luglio muore la mamma: quando chiama il marito per comunicargli la notizia, si sente dire ‘che doveva succedere, cosa vuoi che sia è successo’. Di fronte a questa frase e di fronte al fatto che il suo ex marito non va neanche al funerale capisce che in quella casa con lui non vuole più viverci e decide di non tornarci più: non lo dice né al marito, né alle figlie, ma resta giù ad accudire il padre che non sta bene ed è attaccato ad una bombola di ossigeno. Il suo ex marito va giù, ma non dorme da lei, bensì da sua madre. Passa a casa da lei e le dice che deve tornare a casa: non le propone di tornare a casa con il padre. Le dice di tornare e se lei non fosse risalita, lui sarebbe andato dai Carabinieri per denunciarla per abbandono del tetto coniugale. Lei lo caccia di casa e il giorno dopo viene chiamata dai Carabinieri che le dicono che l’ex marito e le figlie si erano rivolti a loro non sapendo che fine avesse fatto Annamaria. A novembre prende coraggio e manda la lettera con la richiesta di separazione. Continua a sentire le sue figlie che sono sempre più fredde e distanti: arriva Natale, lei manda un regalo alle sue figlie che le viene rispedito indietro e a gennaio del 2021 le figlie al telefono le urlano per l’ultima volta che lei non è una brava madre perché le ha abbandonate e da quel momento non le rivedrà più.

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C’è posta per Te, Annamaria e le figlie Samantha e Tatiana: ecco com’è andata

La posta viene consegnata in Lombardia, per la precisione a Pogliano Milanese, in provincia di Milano, per consegnare gli inviti a Samantha e Tatiana. Le due sorelle accettano l’invito e fanno parlare la madre Annamaria. Quest’ultima ha detto che quando è stata male la madre ha dovuto fare una scelta, anche perché lei è figlia unica: sa che per loro (le figlie) è stata dura. Annamaria spiega anche che aveva un padre malato e si è ritrovata in una situazione più grande di lei: questo non vuol dire che Annamaria non abbia pensato alle sue figlie, sono sempre nel suo cuore. La donna ha spiegato di essersi ritrovata da sola: cercava un piccolo supporto anche da parte delle figlie per la situazione che stava attraversando. Lei sapeva che restando in Calabria le avrebbe lasciate in buone mani, in quelle del padre che non ha fatto mai mancare niente alle figlie. Annamaria si trova lì per dire alle figlie che le mancano tantissimo, le manca tutto. La donna sottolinea che per Samantha e Tatiana lei c’è stata, c’è e ci sarà sempre. Non essere moglie non significa non essere madre: madre si è sempre. Annamaria chiede alla figlie di lasciarsi alle spalle tutto quello che è successo, di darsi un’opportunità da non sprecare, anche facendo le cose piano, ma di farlo con il cuore, con il loro cuore. Le figlie non si trovano d’accordo sul fatto di essere state assenti: capiscono lo scompenso della perdita, ma anche prima di quella perdita dall’altra parte (quella della madre) non c’era tutto questo interesse. Si chiedono perché la mamma chiamava il padre per chiedere informazioni su di loro e non direttamente loro. Loro avrebbero dovuto essere un punto d’appoggio, la famiglia è anche questo. Le figlie dicono che in questo momento le emozioni sono tante, ma il dolore sovrasta tutto. Alla fine, pur piangendo tantissimo, non se la sentono di aprire la busta.