Calcolo dell'Isee corrente nel 2024, ecco come cambierà con le modifiche stabilite dalle nuove leggi

Ecco quali sono le novità introdotte con la legge finanziaria 2024 che avranno incidenza sul calcolo dell'Isee

Quando si verificano importanti variazioni al proprio reddito o al proprio patrimonio, è sempre possibile aggiornare il proprio Isee, con l'Isee Corrente. Infatti, dopo aver presentato l'Isee ordinario a gennaio, qualora la situazione economica dovesse variare in maniera significativa, occorre proprio ricorrere all'Isee corrente per non incorrere in inconvenienti o per poter fruire di bonus o agevolazioni. Le ultime modifiche approvate con la nuova legge finanziaria, vengono esclusi alcuni prodotti finanziari dal calcolo Isee.

La prima novità

La novità è che Btp e buoni fruttiferi postali non saranno più calcolati nell’Isee, mentre in precedenza il possesso di questi titoli aveva una incidenza sul calcolo del patrimonio degli italiani per cui le famiglie con Btp avevano un Isee più alto e, di conseguenza, minori chance di poter fruire di agevolazioni o altre forme di sostegno al reddito. Una delle altre modifiche che sono state introdotte con la nuova manovra finanziaria e che incideranno sul calcolo dell'Isee riguarda l'introduzione del concordato preventivo biennale.

Come funziona il concordato

Attraverso questo strumento, il contribuente potrà stipulare un patto con il fisco sulle tasse da pagare in misura fissa nei due anni successivi. I titolari di partita Iva che decideranno di aderire al concordato preventivo, non faranno altro che giungere ad un accordo con l’Agenzia delle Entrate sulle imposte da pagare al fisco per il successivo biennio. L'adesione al concordato, però, non avrà alcuna conseguenza a livello di Isee, poiché verranno tenuti in considerazione solo i redditi conseguiti realmente. Per il calcolo della propria situazione reddituale, infatti, farà fede solo ed esclusivamente il reddito reale dichiarato dadl contribuente.

Isee Corrente 2024 chi dovrà fare il nuovo calcolo

Il modello Isee corrente potrà essere presentato in ogni momento dell’anno dopo aver fatto l’Isee ordinario se si è in presenza di variazioni economiche, sia di redditi che di patrimonio del richiedente. A partire dal primo aprile si potrà presentare l'Isee corrente qualora dovesse verificarsi una variazione della situazione reddituale superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale risultante dall’Isee ordinario. L'Isee corrente dovrà essere presentato anche se si verifica una variazione importante a livello lavorativo (ad esempio in caso di disoccupazione sopraggiunta) o se un lavoratore autonomo appartenente al nucleo familiare cessa la propria attività.