Buone notizie per chi ha ricevuto una cartella esattoriale, dilazioni più lunghe e cancellazione in arrivo: i dettagli

La riforma in approvazione porterà una vera rivoluzione che consentirà ai debitori in difficoltà di poter ottenere fino a dieci anni di rateizzazioni

Agenzia delle Entrate (Foto archivio)
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Ecco cosa comporterà e quali sono le novità che verranno introdotte con la nuova riforma della riscossione

La riforma della riscossione in approvazione da parte del parlamento porterà importanti novità anche sul fronte della riscossione delle cartelle esattoriali, portando nuove dilazioni e meccanismi nuovi che agevoleranno coloro che versano in difficoltà dal punto di vista economico. E' in arrivo anche un ampio taglio delle cartelle esattoriali che cancellerà molti ruoli pregressi permettendo ai debitori di poter pianificare il rientro dei debiti in maniera molto serena, senza avvertire più il fiato sul collo da parte del fisco.

Cartelle esattoriali cancellate o con rate più leggere, novità in arrivo

La riforma in approvazione porterà una vera rivoluzione che consentirà ai debitori in difficoltà di poter ottenere fino a dieci anni di rateizzazioni per regolarizzare la propria posizione. A differenza delle attuali disposizioni che consentono un massimo di 72 rate mensili, dal primo gennaio 2025 sarà possibile estendere il proprio piano di rientro fino a 120 rate, indipendentemente dalla situazione economica dello stesso debitore.

I limiti e le altre novità

Come anticipato, il piano di dilazione decennale sarà accessibile a tutti i contribuenti che potranno così avere maggiore flessibilità nella gestione dei debiti maturati con gli enti pubblici. L'unico limite minimo sarà quello di 50 euro per rata. Potrebbe essere anche introdotto un limite di debito per poter accedere al piano di dilazione. In ogni caso la rata minima dovrà essere di 50 euro estensibile fino a 120 rate in base al debito da estinguere. Per le cartelle di importo non superiore a 120 mila euro, dal 2025 il massimo delle rate sarà 84 (quindi sette anni), mentre solo dal 2031 sarà ammessa l'estensione a 120 rate. Quindi, per i grandi debiti, il passaggio sarà graduale.

La cancellazione automatica della cartella esattoriale

La seconda grande novità riguarda la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali non riscosse da cinque anni. Se per le opposizioni si tratterebbe di una forma di condono, il governo continua a ribadire che questa cancellazione di fatto non estinguerà totalmente i debiti, ma servirà solo ad alleggerire il carico per l'Agenzia delle Entrate Riscossione. I debiti originari torneranno agli enti che li hanno emessi, come Regioni o Comuni, ai quali sarà deputato il compito di cancellarli definitivamente o tentare una nuova riscossione se la situazione economica del debitore dovesse migliorare.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.