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Cartelle esattoriali, la cartolarizzazione al posto della rottamazione potrebbe far incassare subito i crediti: ecco come funziona

Nonostante i vari interventi il carico per l’agente della riscossione è ancora eccessivo: ecco perchè si pensa alla cartolarizzazione

Cartelle esattoriali, la cartolarizzazione al posto della rottamazione potrebbe far incassare subito i crediti: ecco come funziona
Agenzia delle Entrate (Foto archivio)

In arrivo altre novità sulle cartelle esattoriali emesse perché oltre alla nuova rottamazione quinquies potrebbe farsi strada l’idea della cartolarizzazione

Di anno in anno le rottamazioni delle cartelle esattoriali si sono succedute con estrema puntualità per venire incontro ai debitori che versano in condizioni di grande difficoltà dal punto di vista economico, ma anche per aumentare il gettito per casse dello Stato. Dopo le quattro rottamazioni, dovrebbe seguirne una quinta come prevede un emendamento leghista al Decreto Milleproroghe. Le sanatorie sono state da sempre uno strumento al quale lo Stato ha fatto ricorso per incassare più facilmente crediti che altrimenti sarebbero stati quasi impossibili da incassare.

Le rottamazioni non sono state sufficienti

Nonostante le tante rottamazioni che si sono susseguite, il numero delle cartelle esattoriali che il concessionario non ha riscosso è ancora rilevante. Tutta questa mole di crediti non riscossi comporta spese ingenti per notifiche e comunicazioni, ecco perchè il governo vorrebbe adottare nuove strategie per venire a capo di questa situazione anche ricorrendo ad una cartolarizzazione delle cartelle esattoriali.

I dati preoccupanti sui crediti da incassare

Si stima che le cartelle da incassare ammontino ancora a 1,26 miliardi di euro. Una quantità tale da paralizzare le attività dell’ente di riscossione di cui abbiamo parlato prima. Molte di queste, circa il 25%, sono molto complicate da incassare per tutta una serie di ragioni. I miliardi di euro che vengono ritenuti praticamente non incassabili sono circa 336, una cifra monstre. Ammonta invece a 33 miliardi il monte dei crediti nei confronti di contribuenti che sono ritenuti in difficoltà ma ancora solvibili. Ecco perchè si punta ad introdurre strumenti che rendano più facili le rateizzazioni. La cartolarizzazione delle cartelle esattoriali potrebbe però rappresentare un vero e proprio punto di svolta per poter incassare i crediti non ancora riscossi in modo più facile e veloce.

Di cosa si tratta

La cartolarizzazione è un complesso meccanismo di finanza che punta alla trasformazione di uno strumento economico e finanziario non trasferibile ad uno trasferibile. In pratica la mole dei crediti vantati dall’Agenzia delle Entrate verrebbe ceduta alle banche che successivamente emetterebbero delle obbligazioni. In questo modo il Fisco recupererebbe celermente una parte del credito vantato rinunciando ad una parte di esso.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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