Diego Rota trovato morto nella sua casa, evidenti segni di arma da taglio al collo e alla gola: ecco cos’è stato scoperto sulla moglie Caryl
Una vera tragedia è avvenuta nelle scorse ore nel nostro Paese: il 56enne Diego Rota è stato trovato morto nella sua abitazione di Martinengo (in provincia di Bergamo) nella quale viveva con la moglie. L’uomo ha perso la vita a causa di numerose coltellate, arrestata la moglie Caryl Menghetti (di dieci anni più giovane) che è la maggior indiziata per la scomparsa di Diego. Ecco cos’è successo e cosa è stato trovato dagli inquirenti, come riportato da Corriere.it.
La tragedia di Martinengo
Diego Rota, stando a prime indiscrezioni, sarebbe morto con due colpi da arma da taglio (uno al collo e uno alla gola) attorno alle ore 23.30 di ieri, giovedì 25 gennaio. In quel momento in casa ci sarebbero stati soltanto lui e la moglie, da qui l’atto dei Carabinieri di ammanettare Caryl in attesa di interrogarla. Intanto è emerso un elemento importante che riguarda proprio la donna, accusata dell’assassinio del marito.
Cos’è successo il giorno prima
Caryl era stata sottoposta ieri mattina a una visita psichiatrica perché sembrava avesse le allucinazioni. Ad accompagnare la donna in ospedale era stato il marito, di professione operaio, e poche ore dopo è accaduto il fattaccio. Al termine della visita la donna era stata dimessa con una terapia farmacologica (Già nel 2020 venne ricoverata nel reparto di Psichiatria dello stesso ospedale).
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.