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Caso Cecchettin, spunta un secondo testimone: ecco cosa avrebbe visto

Spunta un nuovo testimone (che ha già parlato con i Carabinieri): ecco cosa ha visto e sentito la notte della morte di Giulia Cecchettin

Caso Cecchettin, spunta un secondo testimone: ecco cosa avrebbe visto
Giulia Cecchettin in una foto pubblicata sul suo profilo instagram. INSTAGRAM/bisc0ttoalcioccolato +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ NPK +++

Nuove testimonianze sul caso Giulia Cecchettin, più persone hanno sentito le grida di aiuto della ragazza: la nuova segnalazione

Filippo Turetta, killer di Giulia Cecchettin, è stato arrestato in Germania e nei prossimi giorni rientrerà in Italia: le lunghe ricerche delle forze dell’ordine internazionali, dato il mandato di cattura esteso dal nostro Paese a tutto il mondo, hanno dato i loro frutti con il rintracciamento del 22enne nei pressi di Lipsia. Intanto però, in attesa dell’estradizione del ragazzo e del processo per omicidio volontario, continuano ad emergere testimonianze sul caso che sta indignando milioni di persone. Sembrerebbe esser spuntato un altro testimone che, stando a quanto riportato da Lapresse, avrebbe già parlato con le forze dell’ordine in quanto presente durante la prima lite tra Giulia e Filippo. Ecco cos’ha dichiarato (e soprattutto visto) questo soggetto.

La prima testimonianza

Mentre sabato sera stavo fumando una sigaretta in balcone ho sentito urlare ‘mi fai male, aiuto’ e ho chiamato i Carabinieri. Non posso dire altro, tutto quello che dovevo dire l’ho detto alle forze dell’ordine e ai familiari di Giulia“: questa era la prima testimonianza di Marco Musmeci, il quale vive davanti al parcheggio nel quale Filippo avrebbe aggredito per la prima volta Giulia. All’arrivo della pattuglia però, ovviamente, i due non si trovavano più lì e il killer stava concretizzando la seconda parte del piano… tuttavia un’altra persona, appunto, ha confermato la versione di Musmeci.

La seconda testimonianza

Si tratta di un addetto alla sorveglianza dello stabilimento di Dior che da dentro la guardiola avrebbe assistito alla scena e sentito le urla di Giulia. La guardiola infatti è presidiata tutti i giorni e, fortunatamente, l’attenzione del metronotte è stata attirata dalle grida di una ragazza. Proprio l’addetto ha dichiarato di aver sentito “mi fai male“, stesse parole riferite ai Carabinieri da Musmeci. Filippo Turetta, detenuto nel penitenziario di Halle, dovrà rispondere di omicidio volontario.

La decisione sui funerali

In attesa di conoscere la data, i funerali di Giulia saranno celebrati alla parrocchia di San Martino, alla presenza del vescovo di Padova Claudio Cipolla, oltre che di autorità e istituzioni del territorio a cavallo tra le province di Padova e Venezia. In più la ragazza sarà sepolta nel cimitero di Saonara accanto alla mamma Monica, scomparsa nel 2022 a causa di una terribile malattia con la quale conviveva da tempo. Un doppio colpo terribile per il papà, il fratello e la sorella di Giulia, alle prese nel giro di due anni con altrettante tragedie familiari.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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