Centinaia di pesci morti in mare e acqua rosso sangue in Italia: ecco cosa sta succedendo e dove
Una strage di pesci! Come riporta il Gazzettino, spigole, orate, anguille e cefali, sono davvero tanti i pesci morti che galleggiano tra le acque o arrivano a spiaggiarsi a riva. Le immagini riprese dagli abitanti del luogo sono impressionanti e diventate virali. Tra l’altro, tutto ciò sta diffondendo nell’aria un odore sgradevolissimo.
Dove è successo
Tutto ciò è avvenuto nella laguna di Orbetello, comune toscano in provincia di Grosseto, ed è proprio il sindaco Andrea Casamenti a convocare una riunione con ditte locali per dare il via allo smaltimento d’emergenza a spese del comune delle carcasse di pesce. Non è la prima volta che si assiste a questo fenomeno, che, anzi, va avanti da 9 anni con picchi diversi anche meno evidenti di quello che si è verificato quest’anno. Nel 2015 furono oltre 2.000 quintali di pesce morto, in questi giorni si sono raggiunti i 100. Ma cosa porta a questo incredibile fenomeno?
Perché tanti pesci morti a Orbetello
I pesci muoiono per anossia, ossia mancanza di ossigeno nell’acqua. Il motivo è il processo di proliferazione di un’alga, l’alga valonia dovuto a sua volta al surriscaldamento dell’acqua nella laguna. Per giunta, particolari direzione del vento possono provocare l’accumulo di carcasse lungo la costa della Laguna di Levante, sulle passeggiate di Orbetello e Neghelli, aumentando la problematicità del fenomeno: solitamente infatti i pesci arrivano ad Ansedonia dove si trova lo sgrigliatore (un dispositivo che smaltisce immediatamente i resti di pesci). Il fenomeno osservabile in questi giorni, spiega il sindaco, è dovuto al “Cambiamento dei venti che trasportano i resti verso il paese”.
Terza strage in 10 anni: buttati 140 kg di pesce
Si tratta della terza strage avvenuta nel giro di 10 anni. Su Facebook il sindaco di Orbetello spiega: “Nel 2015, quando ci fu la prima grande moria, furono duemila quintali i pesci morti, mentre quest’anno, dopo il 14 luglio e fino a due giorni fa, erano 140 kg“. Questo brutto fenomeno preoccupa anche la cooperativa di pescatore che vive nella laguna ed è direttamente colpita dalla moria di pesci. “La strage dei pesci della laguna di Orbetello è almeno la terza negli ultimi 10 anni: non è più un’emergenza, ma una questione cronica. Servono subito gli interventi strutturali e un organismo di gestione“. Così si esprime il vicepresidente di Fedagripesca Toscana Andrea Bartoli, dopo l’ennesima moria che sta coinvolgendo centinaia di quintali di pesce. “Il surriscaldamento delle acque lagunari, l’anossia provocata dall’alga valonia e i valori chimici fuori controllo stanno spazzando via tutto il pesce, sia quello da vendere subito che quello appena nato, destinato a rigenerare la fauna ittica in laguna“.
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