Neonati morti a Parma: Chiara Petrolini avrebbe confessato di aver partorito anche il secondo piccolo
In queste ore continuano ad emergere nuovi dettagli sul caso dei neonati morti a Parma, con la lente di ingrandimento che chiaramente non può che concentrarsi su Chiara Petrolini, la 22enne che – come si legge su “Fanpage.it” – avrebbe già confessato di aver partorito anche il secondo bimbo che è stato rinvenuto nel giardino della villetta di famiglia a Vignale di Traversetolo. In queste ore, inoltre – come riportato da “IlMessaggero.it” – molti dei suoi amici si stanno chiedendo come sia stato possibile che Chiara, dopo aver seppellito il secondo neonato in giardino, sia andata a New York insieme alla famiglia, pubblicando foto della Grande Mela sui social. A tal proposito, uno dei commenti degli amici è stato: “Se ognuno di noi ha un lato oscuro, lei allora ce l’aveva sterminato”.
Il gestore di un bar a Vignale rivela: “Non potevi capire che era incinta, ma non è vero che…”
In questi giorni alcuni hanno fatto notare che Chiara Petrolini nell’ultimo periodo si sarebbe messa a digiunare in modo da evitare che la pancia della gravidanza fosse visibile. A tal proposito, però, arriva la smentita da parte di un ragazzo che gestisce un bar a Vignale. “Posso assicurare che non potevi capire che era incinta. Io non l’ho proprio intuito, non si vedeva. Ma non è neanche vero che non mangiasse: quando veniva per l’aperitivo, mi chiedeva anche da mangiare, come tutti. Mangiava, magari non esagerava, ma mangiava”.
“Com’è stato possibile che nessuno abbia sentito un urlo o un gemito?”
La domanda che in questi giorni molti si stanno ponendo nel Parmigiano è come sia stato possibile che nessuno tra i familiari o i vicini abbia sentito un urlo o un gemito trattenuto a denti stretti mentre Chiara stava partorendo. Probabilmente la risposta risiede nel fatto che nessuno sospettava ciò che stava succedendo in quella villetta, proprio perché la 22enne era assolutamente insospettabile, anzi alcuni nel Paese la considerano una delle migliori babysitter della zona. La conferma è arrivata al “Corriere delle Sera” anche da un imprenditore del posto per il quale la 22enne aveva lavorato proprio come babysitter con i suoi tre figli di 6, 9 e 12 anni: “Era bravissima, i miei figli l’adoravano. Li seguiva, li portava a scuola, con loro si è comportata benissimo”.
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
