Chiuso il ristorante che serviva zuppa di gatti dopo le proteste degli animalisti: ecco dove si trovava
In una intervista, la proprietaria del locale, Pham Quoc Doanh, 37 anni, ha dichiarato di aver deciso di cucinare i gatti per rilanciare il ristorante
Il ristorante che si trova in Vietnam ha servito una media di 300 zuppe di gatti l'anno per 5 anni
Il 2023 si chiude con una ottima notizia per gli animalisti dopo la chiusura definitiva del ristorante degli orrori che macellava i gatti per preparare le zuppe per i propri clienti. Si tratta del famoso ristorante vietnamita che arrivava ad annegare fino a 300 gatti al mese per portare avanti la propria attività, alimentando in maniera crudere il commercio di questa carne in Vietnam. La buona notizia è che questo ristorante è stato chiuso definitivamente.
Il ristorante degli orrori
Si tratta del ristorante Gia Bảo che si trova a Thai Nguyen, nel nord-est del Vietnam. Fra i gatti che venivano catturati e poi cucinati, anche tanti esemplari domestici rubati. I felini venivano annegati uno dopo l’altro in un secchio. In una intervista, la proprietaria del locale, Pham Quoc Doanh, 37 anni, ha dichiarato di aver deciso di cucinare i gatti dopo che gli affari non stavano andando bene. La sua idea era quella di offrire delle pietanze che i competitors non offrivano, per essere più originali.
L'intervento della onlus Human Society International
La stessa titolare del ristorante, pentita per avere lucrato sulla pelle dei gatti, si è poi rivolta ad una onlus animalista, la Humane Society International, che da molti anni si batte per vietare il commercio di carni di animali domestici in Vietnam. La onlus ha sovvenzionato la ristoratrice affinchè modificasse la propria attività, convertendola in un negozio di alimentari. Dal 6 dicembre il ristorante vietnamita ha iniziato una nuova vita e un nuovo percorso commerciale, risparmiando la vita a migliaia di gatti.
Il pentimento della ristoratrice
“Sono sconvolta quando penso a tutte le migliaia di gatti che ho macellato e servito qui nel corso degli anni – ha raccontato a malincuore la ristoratrice – Il furto di gatti è così comune in Vietnam che so che molti dei gatti venduti qui erano gli amati compagni di famiglia di qualcuno, e questo mi dispiace molto”. In Vietnam, fra l'altro, il commercio di gatti non è visto di buon occhio. Secondo un recente sondaggio, il 71% dei vietnamiti è contrario al commercio di gatti anche se ancora oggi vengono uccisi ogni anno un milione di gatti per la loro carne.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.