Clelia Ditano morta dopo essere precipitata in ascensore: tra le ipotesi c'è la manomissione. Ecco i dettagli

C'è una pista che fa rabbrividire gli inquirenti e la famiglia di Clelia, ecco cosa potrebbe essere successo

Clelia Ditano, la ragazza di 25 anni morta dopo essere caduta all'interno di un vano ascensore in una palazzina in via Piave, a Fasano, in provincia di Brindisi, in una foto tratta da Facebook. FACEBOOK CLELIA DITANO +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++ +++NPK+++
1 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

Le ultime notizie sul caso Clelia Ditano: spunta l'ipotesi manomissione dell'ascensore, ecco cosa succede

Proseguono le indagini sul caso Clelia Ditano, la 25enne di Fasano (Brindisi) morta dopo essere precipitata in un vano ascensore nella notte tra domenica 30 giugno e lunedì 1° luglio: i Carabinieri della cittadina pugliese hanno disposto il sequestro dell'elevatore e aperto un fascicolo sulla drammatica vicenda, in modo da accertare le responsabilità della scomparsa della ragazza. I militari dell'Arma hanno raccolto diverse testimonianze tra cui quelle dei genitori e di alcuni inquilini del palazzo coinvolto dal dramma. L'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un tragico incidente (anche se i riflettori sono puntati sulla ditta di manutenzione dell'ascensore) ma c'è anche un'altra pista che fa rabbrividire gli inquirenti e la famiglia di Clelia. Ecco quale, come riportato da QuotidianodiPuglia.it.

La pista della manomissione

L'ipotesi che si sta facendo largo, alimentata da alcuni dettagli emersi durante le prime fasi delle indagini, è che si tratti di una manomissione dolosa dell'ascensore. I primi riscontri tecnici suggeriscono che il guasto potrebbe non essere stato causato da un problema meccanico o da un malfunzionamento ordinario. “Abbiamo rilevato segni di possibile manomissione nei sistemi di sicurezza dell'ascensore – ha dichiarato un portavoce della polizia – stiamo esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo testimonianze dai residenti per ricostruire quanto accaduto“. Se l'ipotesi dovesse essere confermata, l'inchiesta diventerebbe ancor più misteriosa e assumerebbe i connotati dell'omicidio.

I precedenti

Che quell'ascensore avesse comunque dei problemi lo ha spiegato proprio Giuseppe Ditano, il papà della giovane vittima il quale a IlMessaggero.it ha spiegato che “a volte si bloccava anche se non era mai successa una cosa del genere. La porta ogni tanto non si chiudeva o si doveva premere il tasto di chiamata più forte del solito Anche mia moglie quella notte ha rischiato di precipitare. C'è mancato davvero poco. Aveva già aperto la porta e per fortuna si è accorta che la cabina non era al nostro piano. Altrimenti avrebbe raggiunto la figlia“.


Guarda la versione integrale sul sito >

1 di 2
2 di 2

Guarda la versione integrale sul sito >

NON DIMENTICATE DI ISCRIVERVI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE!

Seguite, come sempre, tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia per le prossime ore e i prossimi giorni sia sul nostro sito che sul nostro canale YouTube, al quale vi invitiamo ad iscrivervi.

Guarda la versione integrale sul sito >

2 di 2



Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.