Col 2024 queste tasse non pagate si estingueranno definitivamente per prescrizione: ecco quali sono
Le tasse che si prescrivono dopo 5 anni sono le tasse ed imposte dovute a Comune, Province e Regioni: ecco il dettaglio
Ecco l'elenco delle tasse che cadranno in prescrizione se gli enti di riscossione non hanno adottato comportamenti che interrompono il decorso temporale
Con la fine del 2023 e l'arrivo del 2024 molte tasse cadranno in prescrizione e non dovranno più essere pagate dai contribuenti. La prescrizione, come si sa, rende le tasse non più esigibili da parte degli enti di riscossione, compresa l'Agenzia delle Entrate. La prescrizione di tasse e imposte, in linea generale, prende il via a partire dal 61esimo giorno dalla notifica della cartella esattoriale ed entro tale tempo l'Agenzia delle Entrate Riscossione deve mettersi “all'opera” per riscuotere quando pretese, altrimenti il credito stesso si estingue per inattività.
Quali sono le tasse che si prescrivono?
Le tasse ancora non pagate che si prescriveranno nel 2024 e non saranno esigibili da parte dell’Agenzia delle Entrate sono le diverse tasse e imposte per le quali, col nuovo anno, saranno trascorsi i tempi di prescrizione previsti dalla legge. Solo se l'Agenzia delle Entrate avrà adottato comportamenti che interrompono i tempi di prescrizione, queste tasse rimarranno in ogni caso esigibili. Esiste una lista di tasse che dopo 5 anni si prescrivono in ogni caso se l'ente di riscossione non ha interrotto i tempi di prescrizione.
La lista delle tasse che si prescrivono dopo 5 anni
Le tasse che si prescrivono dopo 5 anni sono le tasse ed imposte dovute a Comune, Province e Regioni, il bollo auto, l'Imu, la tassa di soggiorno, l'ICP (imposta comunale sulla pubblicità) e la Tari. Le altre tasse che normalmente si prescrivono in 2, 5 o 10 anni riguardano le bollette telefoniche, la Tosap, i contributi INPS e INAIL e la DPA, diritti sulle pubbliche affissioni.
Le altre tasse che vanno in prescrizione
Vi sono poi altre categorie di tasse che si prescrivono solo dopo 10 anni dalla notifica, a meno che l'ente di riscossione non abbia predisposto atti che interrompono il decorso dei tempi. Si tratta dell'Irpef e dell'Iva. Sono richiesti tempi molto più ridotti per la prescrizione delle bollette di acqua, luce e gas che si prescrivono solo dopo due anni.
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