Dopo che il Portogallo ha cancellato le agevolazioni per i pensionati che provengono dall’estero, adesso la meta preferita è la Romania
Gli italiani che sono andati in pensione sono costantemente alla ricerca di una sorta di oasi felice dove trascorrere gli ultimi anni della propria vita senza dover pagare tasse da capogiro. L’ultima meta da sogno che ha perso appeal è il Portogallo dove la tassazione favorevole è ormai al capolinea. Uno dei paesi dove ancora si può spostare la pensione per pagare un po’ di meno è sicuramente la Romania, un paese che gode ancora di un regime fiscale vantaggioso.
L’importanza del cambio di residenza
E’ vero che in Romania non c’è un clima o un tenore di vita paragonabile a quello del Portogallo, dove le temperature sono decisamente più basse, ma con i dovuti accorgimenti e le giuste dritte è possibile vivere dignitosamente anche in questo paese evitando il regime della doppia tassazione e pagando solo il 16% di imposte. E’ importante però che il cambio di residenza sia reale, perchè chi fa solo finta di cambiare residenza potrebbe andare incontro a sanzioni molto gravi, anche dal punto di vista penale.
Attenti a non commettere passi falsi
Dichiarare una residenza fittizia è una condotta che integra il reato di falso ideologico in atto pubblico. Per poter fruire del cambio di residenza occorre risiedere per almeno 186 giorni l’anno in Romania. Chi si è trasferito in quel paese già da tanto tempo, può fruire di un regime di tassazione agevolato pagando solo il 16% di imposte: un regime nettamente favorevole rispetto all’Italia. Infatti l’imposta sui redditi rumena che è unica è pari al 16%.
Cosa fare
Per poter godere di questo regime favorevole occorre trasferire anche la residenza fiscale in Romania. Per poterlo fare occorre compilare un apposito questionario e iscriversi al Registro degli italiani all’estero (AIRE). In questo modo l’interessato verrà cancellato definitivamente dall’Anagrafe della Popolazione Residente in Italia. Per evitare la doppia tassazione occorrerà inoltre compilare un formulario che mira, secondo le autorità rumene, a equiparare i cittadini dello Stato ai cittadini che provengono dall’estero. Una volta che viene espletata questa procedura, sarà l’Agenzia delle Entrate della Romania a inviare all’Italia la certificazione all’agenzia delle Entrate italiana.
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