Conclave, salta la partecipazione di due cardinali: ecco cosa cambia per l'elezione del Papa

Conclave del 7 maggio 2025, due assenze impreviste all'appuntamento: ecco chi sono e cosa succederà

An aerial view of the St. Peter's Basilica taken from Italian Carabinieri helicopter patrolling above Rome. Italy, 25 April 2025. ANSA/GIUSEPPE LAMI (basilica san pietro vaticano elicottero generica)
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Il Conclave è alle porte ma due cardinali saranno assenti: ecco cosa cambia

Si avvicina un momento cruciale per la Chiesa cattolica: il prossimo 7 maggio inizierà il Conclave nella Cappella Sistina, con la celebrazione della Messa Pro Eligendo Pontifice prevista per le ore 10. Tuttavia la notizia del giorno è l’assenza di due cardinali elettori, che dunque non prenderanno parte a questo appuntamento storico. L'annuncio è arrivato direttamente dalla Sala Stampa della Santa Sede, a conclusione della sesta Congregazione generale. Ecco cosa succede in questi casi, come riportato da FanPage.it.

I cardinali che non parteciperanno

Le assenze confermate riguardano Antonio Cañizares Llovera e un altro porporato il cui nome non è stato ufficializzato, anche se inizialmente si era parlato anche di Vinko Puljić, poi rientrato. Entrambi non potranno partecipare al Conclave per motivi di salute, come spiegato dal portavoce vaticano Matteo Bruni. A queste due defezioni si aggiunge quella di Angelo Becciu, che ha ufficialmente rinunciato ad entrare in Conclave dichiarando obbedienza al volere del Papa. Così, dai 135 previsti i cardinali elettori scendono a 133 effettivi.

Il quorum e le regole cambiano

L’assenza dei tre cardinali implica un abbassamento del quorum richiesto per l’elezione del nuovo Pontefice. Secondo le norme dettate dalla Universi Dominici Gregis, il nuovo Papa dovrà ottenere i due terzi dei voti dei presenti. Con 133 elettori saranno necessari almeno 89 voti per giungere a una proclamazione valida. Intanto si conferma che l’italiano sarà la lingua ufficiale del Conclave, anche se verranno garantiti interpreti per le Congregazioni.


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I nomi più papabili al momento

Tra i cardinali favoriti spiccano il filippino Luis Antonio Tagle, già prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, e l'italiano Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e figura molto vicina alle posizioni di Papa Francesco. Non mancano anche i nomi di cardinali africani come Peter Turkson e del canadese Marc Ouellet.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.