Ecco quali sono le nuove regole per il congedo parentale in base alla nuova normativa entrata in vigore dal 2024
Le nuove norme che riguardano il congedo parentale che il governo ha introdotto per il 2024 hanno modificato in parte le condizioni di questa misura che prevede la possibilità di concedersi un periodo di astensione dal lavoro facoltativo. Si tratta di un permesso che viene concesso ai genitori per prendersi cura dei figli primi 12 anni di vita. Una facoltà che viene accordata ad entrambi i genitori, sia singolarmente che contemporaneamente.
A chi è concesso questo beneficio=
La normativa in vigore prevede che tutti i genitori possono usufruire del congedo parentale in costanza di rapporto di lavoro, sia che si tratti di genitori naturali, che di genitori adottivi o affidatari. Il congedo parentale, secondo quando prevede l’attuale legge, è concesso sia ai lavoratori dipendenti che a quelli pubblici o privati, oltre ad essere riservato anche ai lavoratori autonomi o lavoratori iscritti alla Gestione Separata. Questo beneficio, invece, non è appannaggio dei genitori sospesi dal lavoro o dei disoccupati.
Cosa prevede la legge
La normativa vigente prevede che, se il rapporto di lavoro cessa all’inizio o durante il periodo di fruizione del congedo, questa facoltà non può essere più esercitata dal momento in cui termina il rapporto di lavoro. Spetta al lavoratore decidere se esercitare il diritto al congedo parentale solo per alcune ore, per determinati gioni o anche per mesi. Nella nuova manovra finanziaria è stata concessa al lavoratore la possibilità di fruire di due mesi di congedo parentale con l’indennità all’80% spettante ai genitori lavoratori dipendenti.
Come presentare domanda
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, nell’anno in corso si potrà fruire di 9 mesi di congedo parentale di cui due retribuiti all’80% e 7 retribuiti al 30%. Nel 2025 invece le condizioni cambiano. Il congedo parentale potrà essere concesso sempre fino ad un massimo di 9 mesi, ma solo il primo mese verrà retribuito all’80%, mentre i restanti 7 mesi saranno pagati al 30%. La legge prevede che per ciascun figlio fino a 12 anni, il genitore può astenersi dal lavoro per un periodo che non può eccedere i 10 mesi, eccetto la situazione dei padri lavoratori per i quali è ammessa la possibilità di astenersi dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a tre mesi. In tal caso il limite massimo concedibile è di undici mesi. La domanda per richiedere il congedo parentale va fatta direttamente al datore di lavoro dando adeguato preavviso di almeno 5 giorni, escluso i casi in cui il contratto prevede tempi o condizioni diverse.
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