Crolla palazzo a Saviano, un vicino rivela: “Il papà si è salvato perché…”

Crollo a Saviano: tragedia in un edificio per un’esplosione di gas, emergono retroscena sull’incidente

La mattina del 22 settembre 2024, alle ore 7:05, un’esplosione ha devastato una palazzina di due piani a Saviano, in provincia di Napoli. La causa sembra essere stata una bombola di gas, che ha provocato il crollo dell’edificio. Una famiglia è rimasta coinvolta: padre, madre, tre bambini e un’anziana che viveva al piano superiore. Purtroppo una bimba di 4 anni e un altro di 5, oltre alla loro nonna, sono morti sotto le macerie, mentre il padre e il figlio più piccolo sono stati estratti vivi. Le ricerche continuano poiché la madre non è ancora stata trovata. Emergono intanto nuovi dettagli, tra cui la testimonianza di un vicino di casa raccolta da Repubblica.it.

Le testimonianze dei vicini

Quest’uomo ha raccontato di aver udito un forte rumore simile a un jet, seguito immediatamente dal crollo dell’edificio. Ha anche aggiunto di aver trovato “macerie subito dopo il boato, visto che mi sono precipitato sul posto immediatamente. Il papà si è salvato perché doveva andare al lavoro, era in bagno nel momento dell’esplosione“, il che avrebbe quindi attutito in parte i danni. La tragedia ha scosso la comunità locale, con numerosi residenti che si sono radunati sul luogo del disastro per offrire aiuto. Il vicino ha descritto l’incredulità e il dolore di vedere la famiglia coinvolta, persone ben conosciute nella zona, sottolineando come sia stato tutto improvviso e devastante.

Altri dettagli sulla vicenda

Le squadre di soccorso, inclusi i Vigili del Fuoco e le unità specializzate USAR, stanno lavorando senza sosta per rimuovere le macerie e trovare eventuali sopravvissuti. L’ipotesi dell’esplosione della bombola di gas è la più probabile, tuttavia le indagini sono in corso per chiarire le esatte dinamiche dell’incidente. I soccorritori sono stati costretti a scavare addirittura anche a mani nude.

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