Cumulo redditi da lavoro con pensione, ecco le nuove regole e la tassazione che si applicherà nel 2024
La legge stabilisce il divieto di cumulare le pensioni anticipata di quota 103, opzione donna e ape social con redditi che derivano da lavoro autonomo e dipendente
Nel 2024 cambieranno le regole e la tassazione applicata sui redditi cumulati con pensione: ecco i dettagli
La nuova manovra finanziaria ha introdotto alcune novità rilevanti per quanto concerne i redditi che si potranno cumulare con le pensioni. Non sempre aver raggiunto il traguardo della pensione dopo diverse decine di anni di lavoro significa non lavorare più. Sono tanti gli italiani che anche dopo la pensione decidono di proseguire un'attività remunerata per arrotondare le proprie entrate economiche.
Cosa prevedono le attuali norme
Vi sono una serie di redditi che, in base alle leggi attualmente in vigore, possono essere cumulati con le pensioni. Si tratta dei redditi derivanti da lavoro autonomo, da lavoro dipendente, da affitti di case o dai cosiddetti redditi agrari. Se è vero che non esiste alcun limite specifico al cumulo dei redditi con la la pensione di vecchiaia o con la pensione anticipata ordinaria, esistono delle soglie reddituali da rispettare per chi percepisce pensioni o assegni di invalidità.
Le regole e le eccezioni
La legge stabilisce il divieto di cumulare le pensioni anticipata di quota 103, opzione donna e ape social con redditi che derivano da lavoro autonomo e dipendente. Questo limite è stato introdotto e vale soltanto fino a quando il pensionato non raggiunge i requisiti ordinari previsti per andare in pensione di vecchiaia, con 67 anni di età e 20 anni di contributi versati. L'unica eccezione ammessa dalle normative vigenti prevede la possibilità di cumulare i redditi derivanti da pensione con i redditi da lavoro autonomo purchè non eccedano i 5 mila euro.
Tassazione prevista per i redditi che si cumulano
La tassazione che si applica per i redditi che si cumulano con la pensione è assoggettata alle stesse aliquote Irpef previste per i redditi complessivi accumulati. In poche parole le tasse si applicano sull’importo complessivo derivante dal cumulo di reddito annuo di pensione e redditi diversi complessivi percepiti dal pensionato. L'aliquota è del 23% sui redditi fino a 28 mila euro, mentre l'aliquota sale al 35% per i redditi compresi tra 28.001 e 50mila euro. L'aliquota sale al 43% per i redditi oltre i 50 mila euro.
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