La fine del mercato tutelato segna la conclusione di un’epoca e l’avvio verso una nuova fase in cui il mercato sarà totalmente liberalizzato
Per tante famiglie italiane la data dell’1 luglio rimarrà scolpita nella memoria perchè è quella che segna la fine del mercato tutelato e quindi anche la conclusione di un’epoca in cui il mercato dell’energia è stato controllato dal settore pubblico. Si entrerà adesso e in via definitiva, verso la liberalizzazione dell’energia. I competitor adesso si sfideranno a suon di offerte per strappare clienti alla concorrenza ma questo non vuol dire che pagheremo meno, anzi.
Il passaggio al servizio a tutele graduali
Nel frattempo il mercato attraverserà una fase di transizione che dovrebbe completarsi, salvo imprevisti, entro aprile 2027. Gli utenti che non hanno ancora scelto un operatore privato dal quale farsi fornire di energia, potranno ancora sfruttare alcuni parametri riservati grazie al servizio a tutele graduali che sarà attivo proprio da oggi e che sarà appannaggio solo degli utenti più vulnerabili che potranno risparmiare fino a 113 euro annui sulla bolletta della luce.
Cosa fare
Per passare al servizio a tutele graduali, gli utenti non dovranno fare determinate procedure (oltre alla richiesta per rientrare nel mercato tutelato se in precedenza si trovavano in quello libero). Non avverrà alcun distacco perchè la fornitura di energia elettrica proseguirà come prima senza dover effettuare il cambio di operatore. Verrà applicato solo lo sconto previsto dal Servizio a Tutele Graduali. Secondo una indagine statistica effettuata da Arera, da oggi le tariffe subiranno un aumento medio del 12%. Se consideriamo la spesa annua, la media delle bollette della luce arriverà a 612 euro all’anno.
Quanto pagheremo in più?
In ogni caso, il costo dell’energia sarà di molto inferiore a quello di due anni fa quando si sono verificati dei rincari record che hanno fatto schizzare la spesa media degli italiano per la bolletta della luce, ben oltre i mille euro annui. Gli utenti fragili, in ogni caso, potranno ancora beneficiare delle ottime tariffe del SGT, almeno fino ad aprile 2027. In questa categoria potranno rientrare gli utenti anziani a basso reddito e le persone fragili. Secondo l’Arera, il nuovo servizio tutelato interesserà circa 7 milioni idi italiani.
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