Attenzione a non farlo dopo il 1° aprile: si rischia una multa. Ecco cosa dice la nuova legge
I divieti in questione riguardano siepi, alberi e rami, perché oltre alla nidificazione, un eventuale potatura potrebbe distruggere le tane e i cuccioli che in essere si riparano
Potare siepi e alberi dopo l'1 aprile potrebbe comportare una sanzione pesantissima: ecco il motivo
L'arrivo della Primavera porta l'inevitabile proliferare di fogliame che induce molti proprietari di giardini a potare le siepi. Non sempre questa attività è possibile anche a livello legale, perchè potare le siepi in un dato momento dell'anno può avere un impatto significativo sull'ecosistema. Infatti proprio in primavera avviene la ripresa vegetativa che favorisce anche la riproduzione degli uccelli attraverso la nidificazione. Il rischio di abbattere i nidi e gli animali duranta la fase di potatura è molto elevato, ecco perchè dopo l'1 aprile non è più consentito.
Le ragioni dei divieti
Esistono alcuni regolamenti locali che puniscono coloro che violano con l'irrogazione di pesanti sanzioni penalmente rilevanti. Quuando avviene la nidificazione degli uccelli, infatti, e cioè da marzo a settembre, questa condotta può avere gravi implicazioni sulla riproduzione della fauna. Per questa ragione una direttiva dell’Unione europea, in particolare la n. 2009/147/CE approvata per salvaguardare la tutela, l'habitati e la gestione degli uccelli selvatici, ha indirizzato i governi verso l'applicazione di misure sanzionatorie per i trasgressori.
Gli obblighi previsti
In Italia la tutela dell'habitat degli uccelli e degli animali è assicurata da una legge nazionale, la n. 157/1992, dedicata alla protezione della fauna selvatica e all’articolo 21 che contiene proprio la prescrizione che punisce chi “rimuove, danneggia o comunque rende inidonee al loro fine le tabelle legittimamente apposte ai sensi della presente legge o delle disposizioni regionali a specifici ambiti territoriali”. Chi contravviene a questi obblighi è passibile di sanzioni commisurate alla gravità delle violazioni.
Cosa prevede la legge
I divieti in questione riguardano siepi, alberi e rami, perché oltre alla nidificazione, un eventuale potatura potrebbe distruggere le tane e i cuccioli che in essere si riparano. I regolamenti vietano la potatura di siepi e alberi dopo l’1 aprile, così come è vietato in generale l’abbattimento delle specie vegetali, pena l'applicazione di multe salate. I regolamenti vigenti autorizzano soltanto gli interventi indispensabili per necessità e urgenza. Quindi via libera alla potatura solo se si tratta di vegetazione che mette a rischio l'incolumità delle persone. L'entità delle sanzioni dipendono dal regolamento del verde adottato dal proprio Comune.
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