Denise Pipitone scomparsa, Bruzzone: “Incertezze nel perseguire…”
Il 1° settembre del 2004 Denise Pipitone scomparve da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani e da allora i genitori non hanno mai smesso di cercarla. Del caso si è occupata più volte la criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone che – intervistata da “Quotidiano.net” – ha spiegato che dal suo punto di vista l’indagine all’epoca poteva esser gestita in maniera diversa, in quanto vi sono state incertezze ed errori investigativi che lasciano l’amaro in bozza. Per la Bruzzone vi è stata incertezza nel perseguire una pista che poteva rivelarsi molto interessante, vale a dire quella familiare: “Anche se bisogna tenere conto di sentenze che hanno prosciolto in via definitiva chi era indagato, ma io continuo a pensare che questa sia la pista più interessante”.
Roberta Bruzzone: “L’errore da evitare è…”
Nel nostro Paese ci sono stati diversi casi di scomparse come quello di Denise Pipitone, come ad esempio quelli di Angela Celentano o Salvatore Colletta. A tal proposito, intervistata da “Quotidiano.net”, Roberta Bruzzone ha spiegato qual è l’errore principale da non commettere sia quello di non agire con la massima tempestività quando si svolgono indagini di questo tipo: “Ci sono tempi morti iniziali in queste indagini che poi non si recuperano più. E le tracce lasciate dai bambini sono ancora più labili di quelle lasciate dagli adulti”. Per questo motivo, dunque, secondo la Bruzzone un’incertezza investigativa può diventare fatale in casi di questo genere.
Roberta Bruzzone non ha dubbi: “Sono convinta che…”
In casi come quelli di Denise Pipitone l’attenzione della stampa – come riferito da Roberta Bruzzone a “Quotidiano.net” – può diventare sicuramente una fonte di spunti: di fatto, ad esempio, il caso di Denise è stato riaperto anche per via del clamore mediatico. Secondo la nota criminologa e psicologa forense, dunque, continuare a parlare di Denise è l’unica cosa realisticamente utile da fare in quanto può smuovere coscienze. La Bruzzone, poi, ha aggiunto: “Sono convinta che ci sia qualcuno che sa molto di più di quello che ha raccontato. Sono sicura di questo”. Tra questi, probabilmente anche il defunto Matteo Messina Denaro che, ormai, si è portato quel segreto nella tomba, ma secondo la Bruzzone qualcun altro sa sicuramente.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.