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Digitale terrestre, milioni di tv a rischio in Italia con il nuovo switch-off?

Il 50% delle tv sembrerebbe non supportare la nuova tecnologia Dvb-T2. La guida completa su cosa fare.

Digitale terrestre, milioni di tv a rischio in Italia con il nuovo switch-off?
Foto PEXELS

Digitale terrestre, milioni di televisori a rischio

Scatta l’allarme per tutti coloro che guardano la TV. Il nuovo switch-off potrebbe creare molti problemi agli italiani e alle loro tasche. Come riporta leggo.it, la RAI sembrerebbe non aver rispettato gli accordi presi in precedenza e in questo modo ha anticipato le scadenze legislative. Il giorno del giudizio sulla questione del digitale terrestre è il 28 agosto 2024, quando arriverà in Italia il nuovo standard di trasmissione “Mux” in DVB-T2 e si prevede una nuova spesa per le famiglie che non hanno un televisore in grado di ricevere il nuovo segnale. Stando al sito everyeye.it, i televisori in Italia non compatibili sono 14 milioni su 28.

L’allarme del Codacons

L’allarme giunge dal Codacons, che ricorda come la Rai sia pronta ad avviare i test in Italia: “Si apprende che la Rai vorrebbe accendere il primo Mux in DVB-T2 il prossimo 28 agosto, avviando i primi test già nei prossimi giorni (il 27 e 28 maggio). Si tratta di uno standard tecnologico per migliorare la ricezione dei canali in Italia e rendere superiore la qualità dell’immagine adeguandola agli standard dei televisori moderni, liberando al contempo le frequenze a 700 MHz del DVB-T1 in favore del 5G. Un nuovo «switch-off» quindi che potrebbe determinare ingenti costi per le famiglie: milioni di televisori attualmente presenti nelle case degli italiani non sono infatti compatibili con i nuovi standard di trasmissione, e con ogni probabilità dovranno essere sostituiti, determinando una nuova spesa in capo ai consumatori“.

Semaforo verde ai test Rai

Nei prossimi giorni, la RAI dovrebbe dare il via a test sperimentali e temporanei, verificando il corretto funzionamento della nuova tecnologia. Nella notte tra il 17 e il 28 maggio, alcuni impianti si trasformeranno momentaneamente da MUX B a DVB-T2. Sono verifiche opportune per farsi trovare pronti al momento in cui il tutto avverrà su scala nazionale.

Switch off e il Dvb-T2

Lo switch off indica l’operazione con cui in un determinato territorio vengono spente le trasmissioni della televisione analogica in favore di quelle in digitale terrestre. Il suo effetto principale è l’impossibilità di continuare a vedere le trasmissioni televisive se non si è acquistato un decoder o un televisore con ricevitore digitale terrestre integrato.

Il Dvb-T2 (Digital Video Broadcasting – 2° Generation Terrestrial) è una nuova versione dello standard Dvb-T del consorzio europeo Dvb per la trasmissione televisiva digitale terrestre. In Italia il passaggio al nuovo standard è iniziato con lo spegnimento della banda a 700 Mhz e la transizione dal Mpeg-2 al Mpeg-4 con codifica h.264 e successive. Il problema è proprio questo: solamente a partire dal 1° gennaio 2017 i televisori venduti in Italia hanno l’obbligo di integrare un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia Dvb-T2 con codifica h.265. Quelli acquistati prima della suddetta data, invece, potrebbero non supportarla, subendo così l’oscuramento del segnale una volta che il passaggio sarà definitivo.

Come capire se comprare un nuovo televisore

Come fare se il proprio televisore supporta il nuovo codec ed evitare di fare acquisti? Più è anziano il televisore e più aumenta la possibilità che non sia compatibile. Inoltre, basta fare un test. Money.it suggerisce di collegarsi ai canali 200 (Test Hevc Main10) o 558 (Rai sport Hd) del proprio apparecchio. Se il canale si vede e sente correttamente allora non ci sono problemi, altrimenti bisognerà sperare che il passaggio venga ritardato il più possibile. Altro trucco: accedere al menù principale del software del proprio televisore e selezionare la voce “Sintonizzatore digitale”. A quel punto basterà visionare la scritta DVB-T2 HEVC/H265 per confermare. Se dovesse non comparire, sarebbe una smentita, ovvero manca la piena compatibilità con il nuovo standard. In questo secondo caso, le strade da percorrere sono due: l’acquisto di un nuovo apparecchio in grado di soddisfare i requisiti o, in alternativa, comprare un decoder per digitale terrestre DVB-T2. Esiste anche una terza opzione suggerita da SkyTg24, dotarsi della Fire Stick TV di Amazon e sfruttarla come decoder per vedere i canali.

I canali che possono essere oscurati

Lo switch off in Italia seguirà una roadmap graduale il cui primo passaggio riguarderà i canali multiplex della RAI. Sono 15 i canali che dovrebbero essere oscurati a chi non possiede un dispositivo capace di supportare la nuova tecnologia Dvb-T2. Ecco quali:

Rai 1 HD
Rai 2 HD
Rai 3 HD
Rai 4
Rai 5
Rai Premium Hd
Rai Scuola
Rai Play
Rai Radio 2 Visual
Rai Play Sound
Rai Gulp HD
Rai Yoyo HD
Rai Storia HD
Rai Sport HD Test HEVC
Rai San Marino

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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