In seguito all’approvazione del Decreto Coesione sono stati introdotti alcuni requisiti per ottenere o non perdere la Dis Coll
Con il nuovo Decreto Coesione sono stati introdotti obblighi più restrittivi per avere diritto alla Dis Coll per la disoccupazione. Si tratta dell’indennità di disoccupazione che viene riconosciuta ai collaboratori iscritti alla Gestione separata dell’Inps che perdono il lavoro in maniera involontaria. Per legge, la Dis Coll viene riconosciuta a determinate categorie di lavoratori fra i quali i lavoratori collaboratori coordinativi e continuativi, collaboratori a progetto, assegnisti, dottorandi di ricerca con borsa di studio, iscritti alla Gestione Separata Inps.
Come accedere all’indennità di disoccupazione
Per poter accedere a questa prestazione che ha una durata limitata che dipende dai mesi lavorati, occorre possedere dei requisiti ben specifici. Il primo dei requisiti è quello di risultare disoccupati al momento della presentazione della domanda. Occorre anche aver maturato almeno un mese di contributi nell’anno solare precedente la data di cessazione del rapporto di lavoro. La Dis Coll non spetta a chi è titolare di pensione o a coloro che hanno accesso ad altre forme pensionistiche obbligatorie, così come non viene riconosciuta a chi non risulta iscritti ai Centri per l’Impiego.
I requisiti introdotti
Il Decreto Coesione ha introdotto come requisito per l’accesso alla Dis Coll anche l’iscrizione d’ufficio al Siisl, il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Questa piattaforma consente l’accesso a percorsi personalizzati di ricerca del lavoro. Un altro dei requisiti che viene richiesto a chi intende percepire la Dis Coll e la sottoscrizione del patto di attivazione digitale e il patto di servizio.
Le sanzioni previste
Chi percepisce la Dis Coll ma non ottempera a tali obblighi, può andare incontro a sanzioni molto salate che possono anche comportare la riduzione dell’indennità fino alla sua totale decadenza. Chi percepisce l’indennità dovrà obbligatoriamente presentarsi agli appuntamenti concordati con il centro impiego. Sarà comunque tenuto ad accettare offerte di lavoro congrue. Chi rifiuta le offerte lavorative senza un giustificato motivo, decade dal beneficio.
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