Donare immobili ai figli senza l'intervento di un notaio? Ecco come si può fare adesso

Ecco in quali casi la figura del notaio non viene coinvolta se non per quanto riguarda l'atto di compravendita dell'immobile

Donazione immobili (foto Pixabay)
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Ecco quali sono le alternative per donare un immobile ai propri figli o ad una persona cara eliminando i costi del notaio

Donare un immobile implica, per legge, la stesura di un atto formale di cessione e quindi l'intervento inevitabile di un notaio con un notevole aggravio dei costi. La spesa per il notaio, fra l'altro, non è l'unica prevista. Chi vuole fare una donazione del proprio immobile ai propri figli o ad una persona cara, dovrà anche soggiacere al pagamento di un'imposta di registro, di bollo, tassa catastale e ipotecaria. Esiste però anche una casistica in cui è possibile effettuare la cessione di proprietà di un bene senza doversi avvalere dell'intervento di un notaio.

Quando e come evitare l'intervento di un notaio

Va precisato che l’intervento del notaio è generalmente richiesto, anche in presenza di situazioni particolari. Un genitore che vuole cedere la proprietà di un immobile al proprio figlio può optare tra una cessione indiretta e l'usucapione. Se la donazione di un immobile richiede, nella maggior parte dei casi, l’intervento di un notaio, quando si effettua una donazione indiretta, intestando l’immobile a terzi, si possono ottenere i medesimi effetti di una donazione, ma senza la necessità di stipulare un contratto notarile. Si tratta dell'espediente che viene utilizzato dai genitori che acquistano l’immobile e lo intestano al figlio, o quando l'acquirente si sostituisce al figlio nella stipula del contratto preliminare sostituisce il figlio nella stipula del contratto definitivo, sborsando l'importo per l’acquisto.

I costi da sostenere

In tutti questi casi, la figura del notaio non viene coinvolta se non per quanto riguarda l'atto di compravendita dell'immobile. In questi casi non si dovranno pagare le imposte per la donazione, ma si dovrà comunque sborsare l'onorario per il notaio, oltre a dover sostenere ulteriori costi per pagare l’imposta di registro, ipotecaria e catastale (circa € 200). Per pagare l’imposta di bollo si dovranno sborsare circa €230 e, nel caso di donazione, si dovrà anche sostenere l'imposta di donazione che va dal 4% all’8%, della base imponibile.

L'usucapione

Un'altra possibilità a disposizione di chi vuole donare senza ricorrere al notaio è l'usucapione. Se le parti sono concordi, questa opzione si può sempre valutare anche se tecnicamente non si può parlare di una vera e propria donazione. L'usucapione dovrà essere sancita da una sentenza del tribunale o da un processo di mediazione. In questo caso è possibile acquisire la proprietà di un immobile senza la necessità di stipulare un contratto tra le parti. Per ricorrere i presupposti di legge di un usucapione è necessario che un soggetto utilizzi un bene per più di 20 anni. In virtù di questo possesso continuato, può conseguirne la proprietà senza dover ricorrere alla stipula di un contratto.


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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.