Guerra Israele-Hamas, brutta notizia per gli italiani: "Possibili rincari di..."
Nella seduta borsistica di oggi il prezzo del gas è tornato a salire dopo lo scoppio del conflitto tra Hamas e Israele: cosa potrà accadere in futuro?
E' allarme tra i consumatori per il rischio di aumento dei prezzi del gas dopo lo scoppio del conflitto in Israele
Torna a salire in maniera repentina il prezzo del gas dopo le notizie preoccupanti che arrivano dal Medio Oriente a causa della riesplosione del conflitto tra Hamas e Israele che sta mettendo sotto pressione il mercato dell'energia già apparso molto vulnerabile e volatile negli ultimi mesi. Nella seduta borsistica di oggi, lunedì 9 ottobre, il prezzo del gas ha superato i 40 euro per megawattora dopo il balzo già registrato nella precedente seduta di venerdì.
Gli altri fattori che stanno condizionando il prezzo del gas
Oltre al conflitto israelo-palestinese, un altro fattore sta condizionando il prezzo del gas nel benchmark di Amsterdam dopo l'insolito calo di pressione del gasdotto che collega Finlandia a Estonia a causa di una perdita. L'inconveniente proveniente da cause ignote ha causato l'interruzione del flusso di gas e adesso si dovrà attendere qualche mese affinchè i lavori di riparazione possano ripristinare la situazione ottimale.
Il rischio di nuovi scioperi in Australia
Come se non bastasse, un'altra notizia proveniente dall'Australia rischia di mettere ulteriore pressione al prezzo del gas dopo la paventata decisione dei lavoratori della Chevron Corp di riprendere gli scioperi che già avevano condizionato in negativo il prezzo del gas nel mese di settembre. Un mix di eventi e di contingenze che potrebbero gravare pesantemente sulle bollette energetiche soprattutto in previsione dell'arrivo della stagione fredda.
In salita anche il prezzo del petrolio
Oltre al gas, anche il petrolio nelle ultime ore è tornato a salire a causa del conflitto in Israele, dopo alcune settimane di flessione. L’incursione di Hamas rischia di infiammare le tensioni in Medio Oriente causando un ulteriore aumento del costo della benzina. Le famiglie europee potrebbero essere colpite nuovamente al cuore soprattutto sulla capacità di spesa anche se, per fortuna, il clima mite ad ottobre ha ridotto la domanda di gas mentre la presenza di elevati livelli di stoccaggio, al momento, è un fattore che potrebbe contenere l'aumento dei prezzi.
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