È morto il noto cantante: addio a 65 anni. L'annuncio della moglie, ecco di chi si tratta
Lutto nel mondo della musica per la morte di un noto musicista e cantante: l'annuncio è stato dato dalla moglie attraverso un post commovente. Di chi si tratta.
Si è spento il noto cantante all'età di 65 anni.
Il mondo della musica è stato colpito da un lutto. Come riporta tgcom24mediaset.it, è morto all'età di 65 anni un noto cantante. Ad annunciarne la scomparsa è stata la moglie attraverso un commovente post pubblicato sulla sua pagina Instagram e una foto in bianco e nero del marito con in mano un bicchiere e una sigaretta, scattata quando lui era giovane. Ma di chi si tratta?
Chi è morto
A perdere la vita è stato un noto cantante irlandese: Shane McGowan, voce, frontman e leggenda dei Pogues. Gli ultimi anni della sua vita li aveva trascorsi dentro e fuori dall'ospedale a causa di problemi di salute. Nel dicembre 2022 era stato ricoverato in ospedale per una encefalite virale e in questo 2023 ha passato diversi mesi in terapia intensiva, da cui era uscito da poco. La notizia della sua morte è stata annunciata dalla moglie Victoria Mary Clarke.
Le parole della moglie di Shane nel post
“Non so come dirlo quindi lo dirò e basta. Shane, che sarà sempre la luce che tengo davanti a me e la misura dei miei sogni e l'amore della mia vita e l'anima più bella e l'angelo meraviglioso e il sole e la luna e l'inizio e la fine di tutto ciò che mi sta a cuore, ha andato a stare con Gesù e Maria e la sua bellissima madre Teresa". Ha poi aggiunto: “Sono felice oltre ogni modo di averlo incontrato e di averlo amato e di essere stato amato da lui così infinitamente e incondizionatamente e di aver avuto così tanti anni di vita e amore e gioia e divertimento e risate e così tante avventure. Non c'è niente modo per descrivere la perdita che sento e il desiderio di avere ancora uno dei suoi sorrisi che illuminavano il mio mondo“. La donna ha poi concluso: “Grazie grazie grazie grazie per la tua presenza in questo mondo, lo hai reso così luminoso e hai dato così tanta gioia a così tante persone con il tuo cuore, la tua anima e la tua musica. Vivrai nel mio cuore per sempre“. . Deliravi nel giardino tutto bagnato di pioggia che tanto amavi. Per me eri tutto il mondo“. Tanti i fan dell'artista che gli hanno reso omaggio online, compreso il deputato Kevin Brennan che ha detto ai suoi follower su Twitter: “RIP Shane MacGowan – genio del cantautore – prima Sinead ora Shane – noi siamo i più poveri".
I Pogues
Il musicista e cantante Shane MacGowan era nato il 15 dicembre 1957. Nel 1981 insieme a Spider Stacy e Jem Finer avevano formato il prototitpo di quello che più avanti saranno i Pogues. Shane rimase nei Pogues fino al novembre 1991, quando ufficialmente venne licenziato a causa dei problemi di alcol e dei continui ritardi alle prove e ai concerti. Dopo alcune collaborazioni, nel 1992 aveva formato il gruppo dei Popes. Lasciò poi i Popes per rientrare nei Pogues con cui effettuò reunion annuali. Shane scrisse memorabili canzoni tra le quali “Fairytale of New York" definita una delle più belle canzoni di Natale di sempre.
Una vita di eccessi
Il fisico di Shane è stato messo a dura prova dalla dipendenza dall'alcol. Nel 2006 dopo una notte di bevute in Irlanda, si fermò per urinare, inciampò e cadde contro un muro distruggendo i pochi denti rimasti. Il cantante ebbe problemi anche con l'eroina, tanto da finire in carcere. La denuncia fu fatta da una sua collega e amica Sinead O'Connor che compì questo atto per cercarlo di metterlo in riga, per il suo bene: “È un angelo vicino alla fine che ha bisogno di aiuto. È andato troppo lontano, ha raggiunto lo stadio in cui fisicamente non riesce a fermarsi per smettere di bere, si è provocato troppi danni“. Nel 2015 a Dublino, MacGowan si fratturò il bacino tornando da uno studio di registrazione e questo lo porterà a usufruire di una sedia a rotelle per tutte le apparizioni a venire.
Collaborazioni
Shane MacGowan, nel corso della sua carriera fatta di successi a livello musicale ma anche di tanti eccessi che l'hanno portato all'autodistruzione, ha collaborato tra gli altri con Kirsty MacColl, Joe Strummer, Nick Cave, Steve Earle, Johnny Depp e Sinéad O’Connor. La sua storia è stata raccontata nel documentario del 2020 “Crock of Gold – A Few Rounds with Shane MacGowan", prodotto da Johnny Depp e diretto dal regista Julien Temple.
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