É morto lo storico attore Alain Delon, quella frase detta con fatica: "Voglio morire, la vita..."

Dopo una vita di capolavori e premi, l'attore Alain Delon si è spento nella sua casa: ecco cos'è successo e quella frase che aveva detto con fatica.

epa07583684 French actor Alain Delon participates in a masterclass during the 72nd annual Cannes Film Festival, in Cannes, France, 19 May 2019. The festival runs from 14 to 25 May. EPA/IAN LANGSDON
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L'attore francese Alain Delon si è spento poche ore fa: tutti i dettagli sulla scomparsa del famosissimo interprete

Terribile notizia appena giunta dal mondo del cinema: è scomparso uno degli attori più importanti, amati e influenti di tutti i tempi, un interprete che ha recitato in ben 80 film (escludendo telefilm, pubblicità e cameo) lasciando un segno indelebile nella “settima arte". Si tratta di Alain Delon che, come riportato dall'agenzia Afp, si è spento poco fa a Douchy (Francia) circondato dai suoi affetti. Tanti i messaggi di cordoglio e amore pubblicati dai numerosi fan dell'attore. Ricordiamo che nell'ultimo periodo della sua vita – come si legge su “Corriere.it" – Alain Delon è stato al centro di una lite tra i suoi figli che è finita in tribunale relativa al ricovero del padre colpito da ictus nel 2019 e ad una protezione giudiziaria per motivi di salute. Mentre i tre figli litigavano, il loro famoso papà iniziava a perdere sempre più contatto con la realtà. A tal proposito, Alain-Fabian, uno dei tre figli, aveva dichiarato che il padre a volte era presente ed altre assente, sottolineando come per gran parte del tempo non sapessero cosa gli passasse per la testa. Secondo gli atti dell'inchiesta, inoltre, nel luglio del 2023, quando un medico fece visita alla sua residenza di campagna – dove si è spento nelle scorse ore – Delon aveva faticosamente detto: “Voglio morire, la vita è finita".

Il comunicato della famiglia Delon

Alain Fabien – recita il comunicato pubblicato dalla famiglia di Delon – Anouchka, Anthony, oltre che il suo cane Loubo, hanno l'immensa pena di annunciare la dipartita di loro padre. Si è spento serenamente nella sua casa di Douchy, con accanto i suoi figli e i suoi familiari. La famiglia vi chiede di rispettare la propria intimità in questo momento di lutto estremamente doloroso". Delon era alla prese con alcuni problemi di salute i quali purtroppo, alle lunghe, si sono rivelati decisivi per la sua morte; tuttavia, come spiegato nella nota, il francese si è “addormentato" nelle prime ore di domenica 18 agosto (a 88 anni) nella sua abitazione e non in ospedale.

Chi era Alain Delon

Alain Delon era considerato uno dei più grandi sex symbol della storia, oltre che uno dei più grandi attori francesi al pari di Jean Gabin o di Jean-Paul Belmondo, quest'ultimo considerato il suo eterno “rivale" mediatico nella Francia degli anni sessanta. La sua bellezza derivata dall'aspetto ammaliante, dal viso angelico e dagli occhi di ghiaccio ipnotizzanti, gli ha permesso di interpretare uomini cupi, misteriosi, solitari, che molto spesso si rivelavano persino autobiografici del loro interprete. Fondamentali per la carriera dell'attore sono state le collaborazioni con i registi René Clément, Luchino Visconti e Jean-Pierre Melville; tra i personaggi più celebri da lui interpretati ci sono il cupo e timoroso Rocco in “Rocco e i suoi fratelli" (1960), il principe Tancredi ne “Il Gattopardo" (1963), il killer Jeff in “Frank Costello faccia d'angelo" (1967), il gangster Rogert Startet ne “Il clan dei siciliani" (1969), lo scrittore fallito Jean-Paul Leroy ne “La Piscina" (1969); è stato inoltre Zorro nell'omonimo film di Duccio Tessari del 1975, il misterioso Robert Klein di “Mr. Klein" (1976) e il barone di Charlus in “Un amore di Swann" (1984). Nel 1985 ha vinto il Premio César per il migliore attore per il film “Notre histoire“; ha inoltre vinto il David di Donatello e l'Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino e nel 1963 ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe per il film Il Gattopardo. Alain Delon si era ritirato dalle scene nel 2017.


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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.