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Ecco la possibile causa della morte di Antonella Di Massa: “Potrebbe essere deceduta…”

Sono tanti i punti da chiarire in relazione alla morte di Antonella Di Massa: ecco quale potrebbe essere stata la causa del decesso della 51enne.

Ecco la possibile causa della morte di Antonella Di Massa: “Potrebbe essere deceduta…”
Sigillato dai Carabinieri l'accesso al frutteto sull'isola d'Ischia (Napoli) dove e' stato ritrovato il corpo della 51enne Antonella Di Massa la donna di cui si erano perse le tracce da 10 giorni, 29 febbraio 2024. ANSA

Antonella Di Massa, si cerca di fare chiarezza sulla morte della 51enne

Sono tanti i punti da chiarire in relazione alla morte di Antonella Di Massa, la 51enne di Ischia che era scomparsa il 17 febbraio 2024 da Casamicciola, ritrovata priva di vita il 27 febbraio in uno dei punti che erano già stati battuti durante le ricerche. Una storia che – secondo quanto riportato da “Fanpage.it” – nasconde ancora molti interrogativi sui quali la Procura di Napoli ha imposto il massimo riserbo, segnale evidente del fatto che in questa fase gli inquirenti non hanno intenzione di chiudere il fascicolo come suicidio e che l’ipotesi che la donna possa essere stata uccisa continua a restare in piedi.

Il particolare del “cappio” attorno al collo

In queste ore, inoltre, starebbe emergendo un ulteriore particolare, ossia quello del “cappio” che viene raccontato dall’edizione odierna de “Il Mattino”. Stando a quanto si apprende, infatti, al momento del ritrovamento del corpo privo di vita di Antonella Di Massa, il cadavere della donna avrebbe avuto una busta di plastica in testa ed un tubo attorno al collo. Sulla gola della 51enne, però, non risultano esserci ecchimosi riconducibili ad uno strangolamento.

Cos’è successo nei giorni della scomparsa?

Un altro grosso interrogativo che in queste ore gli inquirenti stanno affrontando – come riportato da “Fanpage.it” – è quello relativo al tempo trascorso tra il giorno della scomparsa di Antonella Di Massa (17 febbraio) e quello del ritrovamento (27 febbraio), quando ormai le ricerche della donna erano state sospese e a ritrovare il cadavere della 51enne sono stati gli inviati di “Chi l’ha visto?”. Questi ultimi, infatti, lo hanno notato semi nascosto in un terreno incolto di Succhivo, frazione di Serrara Fontana, isola di Ischia, nei pressi del luogo dove era stata rinvenuta l’automobile della donna. Va sottolineato come anche quella zona sia stata battuta dai soccorritori, ma in quel momento il corpo privo di vita di Antonella Di Massa non era stato trovato. Sulla base dei primi esami effettuati sul corpo – in attesa dell’autopsia – il decesso non risalirebbe al 17 febbraio, ma a sole 24 ore prima del ritrovamento del corpo senza vita. Le domanda che, dunque, si pongono non possono che essere le seguenti: Antonella Di Massa dove è stata nei quasi 10 giorni che separano il momento della scomparsa da quel del ritrovamento? Dove era nascosta e con chi? Era da sola? Tutte domande che attendono di conoscere una risposta.

La possibile causa della morte di Antonella Di Massa: “Potrebbe essere deceduta…”

L’autopsia, dunque, dovrà chiarire la causa della morte di Antonella Di Massa. In questa fase, dunque, si possono fare solo delle ipotesi e, a tal proposito – come si legge su “Open.online” – un indizio importante è quello relativo al ritrovamento di un flacone di liquido antigelo accanto al cadavere della donna. La 51enne, dunque, potrebbe essere morta a causa di un avvelenamento da glicone etilenico: in questi casi, infatti, dopo l’ingerimento si perde la vita nel giro di poche ore. Anche in quest’ottica, dunque, potrebbero spiegarsi i lividi che Antonella Di Massa presentava sul corpo, compatibili con la condizione di agitazione di chi potrebbe aver ingerito delle sostanze nocive.

 

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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