Ecco perché Amadeus vuole lasciare la Rai: il retroscena sulle motivazioni del conduttore
Amadeus vuole lasciare la Rai: ecco le motivazioni che lo spingono a prendere questa decisione. Nel mentre, la dichiarazione indignata dell'ad Rai Roberto Sergio.
Amadeus vuole lasciare la Rai
Una ferita profonda, uno strappo insanabile tra Amadeus e la Rai, così riporta il Corriere.it. Conduttore di cinque anni di festival (2020/2024) accompagnati da record d'ascolti e giudicati bene dalla critica, adesso il 61enne è al bivio in direzione Nove, gruppo Discovery. Amadeus ha tirato evidentemente il suo personale bilancio professionale, decidendo di non essere più disposto a sopportare certe dinamiche, pressioni e sollecitazioni. In virtù anche di un certo status raggiunto sul campo.
Cosa si aspettava Amadeus dalla Rai
Amadeus non vuole certamente che la sua statua venga aggiunta in groppa al cavallo di Viale Mazzini, ma si aspettava un trattamento diverso da quello ricevuto, che tenesse conto dei risultati, che ha portato in Rai sia in termini di ascolti sia in termini di raccolta pubblicitaria (c'è chi parla di quasi 100 milioni di euro l'anno). Il conduttore chiedeva alla Rai una maggiore autonomia e libertà, che vuol dire che non vuole imposizioni sugli ospiti da chiamare nei suoi programmi, né vuole fare il giro di tutti gli studi Rai (in qualità di ospite) per dare luce a trasmissione che magari sono in difficoltà. un conto è un piacere personale, un conto è quando c'è un'imposizione.
Le prime fratture già prima dell'ultimo Sanremo
In questo senso, Amadeus non si sente né capito, né protetto. Le prime crepe sono arrivate già prima dell'ultimo Sanremo, mentre lui ragionava sulle canzoni migliore da portare sul palco dell'Ariston, le pressioni erano continue: la richiesta di Povia (vicino alla Lega) nel cast dei cantanti in gara, la pretesa di infilare hoara Borselli (area Fratelli d'Italia) in qualche modo come ospite, il tentativo di affiancargli Mogol (Fratelli d'Italia) come direttore artistico. Ma Amadeus si è mostrato più forte e integro di tutto ciò, poiché ha respinto al mittente tutte le proposte, ma questa è anche la prova che qualcosa era radicalmente cambiato intorno a lui. In mezzo anche una richiesta quasi fantozziana: un pranzo di cortesia con Pino Insegno, in realtà il modo di tirarlo per la giacca ancora una volta per dare – lui punta di diamante di tutti i conduttori – una sorta di legittimazione esterna a Insegno che è entrato in Rai con l'etichetta di raccomandato per i suoi rapporti diretti con la premier Meloni.
Altre frizioni nel post Sanremo
Le frizioni tra Amadeus e la Rai si sono acuite nel post Sanremo, perché anche la richiesta di una risposta quasi immediata al rinnovo del contratto ha spiazzato Amadeus. L'accordo scade ad agosto e lui non vedeva tutta questa fretta. Ancora una volta tirato per la giacca. Intanto, siamo appesi a Fiorello, come riporta ancora il Corriere.it, che ormai è come la Pizia, il sacerdote che dal suo antro all'aperto con vista Tevere svela i responsi del cavallo di Viale Mazzini (“ci sarà una dichiarazione Rai: non è facile comunicare quello che devono comunicare“). La conferma che non ci sono i margini di manovra anche se dalla tv di Stato fanno sapere che le “diplomazie sono al lavoro". La firma – e dunque anche il comunicato evocato da Fiorello – sembra destinata ad arrivare, ma non subito. In realtà, la situazione è in evoluzione e non lascia certezze scritte nel marmo.
La scadenza
Al momento però la deadline (il termine ultimo) è fissata a inizio settimana quando al settimo piano di Viale Mazzini andrà in scena l'incontro tra Amadeus e il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi (lunedì scorso invece il conduttore aveva fatto visita all'ad Roberto Sergio). L'appuntamento sembra essere destinato ad avere i contorni di un pro forma per Amadeus che ormai sembra orientato nella sua scelta, anche se Rossi ha fatto sapere di volere far di tutto per trattenere il conduttore, anche con un importante rilancio economico. Il futuro è ormai dietro l'angolo. Nel frattempo, Fiorello, nella puntata del 12 aprile di VivaRai2, è tornato sull'argomento: “Amadeus lascia la Rai e va al Nove“. Quindi, con la sua solita ironia, ha parlato anche del suo destino: “Sono coinvolto anch'io, scrivono che almeno mi lasciano libero fino a dopo l'estate. Ho il contratto blindato con il mio divano. Addirittura, mia madre mi ha chiesto dove min**ia è questo Nove? Io smentisco, a me nessuno ha offerto nulla, nessuno mi ha chiamato. La mia risposta è: divano“.
Le parole indignate dell'ad Rai Roberto Sergio
“Una infinità di false notizie, riferite al contratto di Amadeus, anche attraverso autorevoli testate, stanno danneggiando l’Azienda Rai. Tutto questo è inaccettabile“. Così l'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio – interpellato dall'Adnkronos a margine della conferenza stampa di 'Vivicittà' a Viale Mazzini – il proliferare di indiscrezioni sulla trattativa della Rai con Amadeus, in vista della scadenza del contratto del conduttore il 31 agosto. Scadenza che negli ultimi giorni ha innescato rumors insistenti sul possibile passaggio di Amadeus al canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery.
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