Ecco quando inizierà il Conclave: c'è la data ufficiale. Come funziona e la procedura di voto
Nella giornata di oggi si è riunita la Congregazione generale dei Cardinali che ha stabilito la data ufficiale di inizio del Conclave. Ecco come funziona e la procedura di voto
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C'è la data ufficiale del Conclave
Nella giornata di oggi, lunedì 28 aprile 2025, si è riunita la Congregazione generale dei Cardinali che ha dovuto stabilire la data ufficiale di inizio del Conclave che sarà chiamato ad eleggere il successore di Papa Francesco al soglio Pontificio. Ricordiamo che il Conclave può iniziare tra i 15 e i 20 giorni dopo l'inizio della sede vacante e, dunque, la data sarebbe dovuta essere compresa tra il 5 e il 10 maggio. La decisione ufficiale è arrivata poco fa ed è stata confermata dalla sala stampa della Santa Sede: il Conclave inizierà il prossimo mercoledì 7 maggio 2025. Stando a quanto si apprende la data sarebbe stata stabilita durante una riunione dei Cardinali in Vaticano che si è tenuta a porte chiuse.
Come funziona il Conclave?
A scegliere il nuovo Pontefice – come si legge su “Corriere.it" – sono i Cardinali elettori che devono avere meno di 80 anni. Durante i giorni di votazione, a partire dal 2005, i Cardinali alloggiano presso Santa Marta ed hanno il divieto assoluto di utilizzare ogni dispositivo o di mettersi in contatto con l'esterno. Le regole in base alle quali vengono realizzate le votazioni seguono le norme che sono state promulgate da Papa Giovanni Paolo II nel 1996 con la costituzione apostolica “Universi Dominici Gregic". Queste norme, poi, sono state modificate da Benedetto XVI nel giugno del 2007 e sulla base delle nuove disposizioni, dopo la 33^ e la 34^ votazione si passa ad un ballottaggio tra i due Cardinali che hanno ricevuto più voti durante l'ultimo scrutino. Per l'elezione del nuovo Pontefice, però, resta necessaria la maggioranza dei due terzi.
Due fumate al giorno: nera o bianca
In ogni giornata durante la quale si terrà il Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco – come si legge su “Corriere.it" – ci saranno due fumate: una al termine della mattinata, attorno alle ore 12:00, l'altra attorno alle 19. Alla fine di ogni votazione, inoltre, le schede dei Cardinali saranno bruciante e sarà aggiunto un colorante: nero nel caso in cui le elezioni non avessero portato alla nomina di un nuovo Papa, bianco qualora sia stato scelto il nuovo Pontefice. Il fumo che andrà ad alzarsi dal comignolo del Palazzo Apostolico, dunque, comunicherà ai fedeli presenti in piazza la notizia della mancata o avvenuta elezione del nuovo Santo Padre. Nel caso in cui il prescelto dovesse accettare la nomina, oltre alla fumata bianca, le sei campane di San Pietro suoneranno a festa. Nel frattempo nella sagrestia della Sistina si prepara una stanza nella quale vengono portati gli abiti per il nuovo Papa. Una volta elettor il nuovo Pontefice raggiunge quella che viene chiamata “la stanza delle lacrime", il cui nome si deve al fatto che proprio in quel luogo il nuovo Santo Padre può lasciarsi andare alla propria emozione che fino a quel momento aveva trattenuto.
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Qual è la procedura di voto
Per quanto concerne la procedura di voto – come si legge su “Corriere.it" – l'ultimo cardinale diacono sorteggia i tre Scrutatori, i tre Revisori e i tre Infirmatari. Ad ogni elettore vengono consegnate almeno due o tre schede bianche da parte dei Cerimonieri, con questi ultimi che poi abbandonano la Sistina. Ogni Cardinale compila in segreto la propria scheda e scrive il nome del Cardinale che intende eleggere come nuovo Pontefice: a quel punto piega a metà la scheda e, tenendola sollevata e ben visibile, va all'altare e presta il giuramento del caso, deponendo poi la scheda su un piatto, per poi farla scivolare dentro un calice che viene utilizzato come urna. Al termine della votazione il primo scrutatore agita più volte l'urna in modo da mescolare le schede ed il terzo scrutatore si occupa di trasferirle una ad una all'interno di un altro calice. Gli scrutatori a quel punto si vanno a sedere ad un tavolo che viene posto dinnanzi all'altare, con il primo scrutatore che apre una scheda alla volta per leggere il nome, mentre il secondo ripete la procedura ed il terzo anno il nome, leggendolo a voce alta per poi forare la scheda con un ago in corrispondenza della parole “Eligo". Poi lega tutte le schede insieme con un filo e i tre Revisori si occupano di ricontrollare le schede, le annotazioni e le somme. Al Camerlengo, invece, spetta il compito di raccogliere gli appunti e di redigere un verbale con il risultato. A quel punto tutte le carte vengono bruciate nella stufa e si aggiunge un additivo chimico in modo di cambiare il colore: la fumata sarà bianca o nera in base all'avvenuta elezione o alla mancata nomina del nuovo Papa.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.