Le parole di Elena Cecchettin
A distanza di oltre mese dal ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta, la sorella di Giulia, Elena, ha rilasciato una lunga intervista a “La Repubblica” nella quale ha trattato diversi temi. Elena in primis ha spiegato che quella tra Giulia e Filippo era una relazione di controllo e di abuso da parte del 22enne: Filippo, infatti, voleva essere presente in ogni cosa della vita di Giulia, lei non poteva uscire, doveva quasi chiedergli il permesso. Elena, poi, ha aggiunto che la sorella si era accorta che c’era qualcosa che non andava, ma “come fai a immaginare che la persona con cui stai possa farti del male, non lo vuoi credere possibile”. Inoltre la sorella maggiore di Giulia ha spiegato che lei era una persona buona, aveva davvero paura che Filippo potesse farsi del male: “Aveva paura per lui, non di lui. Voleva aiutarlo, credo proteggerlo”.
Elena Cecchettin ricorda la sera dell’11 novembre
Nell’intervista rilasciata a “La Repubblica”, nell’ambito dello speciale “L’anno che verrà 2024”, Elena Cecchettin ha ripercorso anche la serata dell’11 novembre. Elena ha spiegato che quella sera si era scritta con Giulia fino alle 22:30, si parlava di vestiti, con la 22enne che stava scegliendo quello per la laurea. Elena sapeva che quella sera Giulia si trovava con Filippo: “Ci siamo scambiate messaggi mentre erano insieme, fino alle 22:30”. Dopo quell’ore Elena ha scritto alla sorella e lei non ha più visualizzato: in quel momento non si era preoccupata – spiega nell’intervista a “La Repubblica” – perché era sabato sera ed erano fuori ed aveva pensato che magari potesse essersi scaricato il telefono. All’1:30 il padre Gino scrive nella chat di famiglia: “Giulia, dove sei?”.
“Quando è arrivato il messaggio di mio fratello sono scoppiata a piangere…”
Nell’intervista rilasciata a “La Repubblica”, Elena Cecchettin ha raccontato che la sera dell’11 novembre, quando è andata a letto non riusciva a dormire: “Sono molto ansiosa, quella notte avevo un’oppressione tremenda”. Poi la sorella maggiore di Giulia racconta cosa è accaduto all’indomani, la mattina del 12 novembre: “Alle 8 di mattina arriva un messaggio di mio fratello che mi chiede ‘Sai dov’è la Giuli, non è tornata a casa’. Ero in bagno, sono scoppiata a piangere. Ho capito subito”.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.