Elena Cecchettin racconta, durante il programma tv di Rai Uno, episodi inquietanti sul rapporto tra la sorella Giulia e l’ex fidanzato Filippo Turetta
Continua a tener banco il tragico caso di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo uccisa la settimana scorsa e il cui cadavere è stato ritrovato nei pressi del lago di Barcis (Pordenone): ad assassinarla, con oltre venti coltellate, l’ex fidanzato Filippo Turetta poi arrestato dopo una settimana di fuga disperata verso il Nord Europa. Stanno emergendo sempre più dettagli sul rapporto tra i due, non più legati da una relazione (interrottasi ad agosto) ma che comunque continuavano a sentirsi, in particolare alcuni episodi raccontati da Elena Cecchettin durante il programma di Rai Uno “Storie Italiane“. Primi campanelli inquietanti e tossici, ecco cosa ha svelato la sorella della vittima.
Gli esami universitari
“Dovresti fermarti con gli esami e aiutare me perché non possiamo non laurearci insieme“: questo è quanto, tempo fa, Filippo Turetta ha detto all’ex fidanzata Giulia, cercando di convincerla ad aspettare che lui (il quale frequentava il suo stesso corso di laurea) recuperasse qualche esame e la raggiungesse. La 22enne ovviamente ha proseguito per la sua strada, arrivando a un passo dalla laurea per poi trasferirsi a Reggio Emilia e intraprendere un nuovo percorso della sua vita (voleva lavorare la disegnatrice di fumetti). L’ipotesi più probabile, in attesa dell’interrogatorio di Turetta, è che lui abbia voluto ucciderla per impedirle di realizzare i suoi sogni, dato che non poteva più “tenerla con se”… un esempio terribile di possessività. E non è tutto.
L’episodio del concerto
Elena Cecchettin ha raccontato a “Storie Italiane” anche che l’1 febbraio scorso era andata a Milano, con Giulia, per assistere a un concerto: “Lei probabilmente aveva detto qualcosa a lui – ha svelato – del tipo ‘ti aggiorno su quello che faccio’, ma lui l’aveva presa troppo letteralmente, l’aveva obbligata a scriverle ogni due secondi quello che stavamo facendo. Io dissi a Giulia che però non poteva stare tutta la giornata sul telefono e lei glielo ha detto, lui ha iniziato a fare scenate del tipo ‘me lo hai promesso, mi stai tradendo, questo è abbandono’. Io ho preso, con il suo consenso, il telefono di Giulia in maniera tale che non sentisse la pressione di rispondere ogni volta che lo sentiva vibrare. Lui ha iniziato a scrivere a me, io l’ho bloccato perché su di me non facevano breccia i suoi ricatti. Ma è stata una cosa che mi ha lasciato molto interdetta“. Al tempo i due stavano ancora insieme…
L’autopsia
L’autopsia della giovane universitaria, come riportato da Il Sole 24 Ore, dovrebbe tenersi domani mattina. Solo in quella sede potrà essere stabilito con certezza quanti sono stati i fendenti inferti dalla mano del suo ex fidanzato e si potrà circoscrivere l’ora della morte. Filippo Turetta, intanto, è in stato di fermo in una cella di sicurezza della polizia tedesca e verrà “rispedito” in Italia nei prossimi giorni (da capire ancora quando).
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
