Prima notte in cella per Filippo Turetta
Filippo Turetta ha trascorso la prima notte in carcere ad Halle, in Germania: nella giornata di ieri – come si legge su “Repubblica.it” – il 22enne ha acconsentito all’estradizione in Italia e nei prossimi giorni dovrebbe essere consegnato al nostro Paese. Nel frattempo, dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Giulia Cecchettin, il capo di accusa nei confronti di Filippo Turetta è passato da tentato omicidio a sequestro di persona e omicidio volontario (aggravato dal vincolo affettivo). Quest’oggi, intanto, il padre di Filippo Turetta ha avuto modo di scambiare un messaggio su WhatsApp con Gino Cecchettin, il papà di Giulia. A raccontare l’episodio in questione è stato l’avvocato di Filippo, Emanuele Compagno, il quale – come riportato da “Tgcom24.mediaset.it” – ha spiegato che il padre del 22enne ha espresso la sua “vicinanza” ed una richiesta di “perdono”. Il legale di Filippo ha aggiunto che si è trattato di un contatto di solidarietà”. Il legale di Filippo, inoltre, ha aggiunto che Nicola Turetta ha scritto a Gino Cecchettin per esprimergli la “massima partecipazione al suo dolore” ed ha aggiunto che suo figlio “dovrà pagare per quello che ha fatto”.
Il racconto di Elena: “Filippo disse a Giulia…”
Intervistata da “Repubblica.it”, Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, ha svelato alcuni episodi che in passato avevano visto protagonista Filippo e che, con il senno del poi, avrebbero potuto rappresentare un segnale d’allarme. In tal senso, Elena racconto che Filippo disse a Giulia di fermarsi con gli esami universitari e di aiutare lui: “Voleva che si laureassero insieme perché insieme avevano iniziato. Col senno di poi, un segnale allarmante”.
Elena svela l’episodio del concerto a Milano: “Per tutto il tempo Filippo…”
Nel corso di un’intervista rilasciata a “Repubblica.it”, Elena Cecchettin ha raccontato anche altri episodi che hanno visto protagonista Filippo, come ad esempio quello relativo al concerto a Milano al quale erano andate lei e Giulia, con “Filippo che le scriveva per tutto il tempo, fino a quando io non ho messo il cellulare di mia sorella in borsa, per farla stare un po’ tranquilla”. Elena, poi, racconta anche un altro episodio successo il giorno del suo compleanno. In quell’occasione Giulia non voleva che ci fosse anche Filippo perché diceva che la festa era di Elena: “E’ tua la festa, voglio stare con te”. Filippo, invece, insisteva e le chiedeva: “Perché non possono venire?”. La chiamava di continuo.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.