Eleonora Giorgi e la scoperta del tumore al pancreas per quel sintomo sospetto

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Eleonora Giorgi si è spenta ieri a Roma

Ieri mattina Eleonora Giorgi si è spenta a Roma all'età di 71 anni. Era “serena e sorridente" come raccontato Andrea e Paolo fuori dalla clinica Paideia nella quale – come si legge su “Corriere.it" – l'attrice era ricoverata da due settimane in seguito ad un aggravarsi delle sue condizioni di salute. Nell'ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, Eleonora Giorgi aveva raccontato di essere nelle mani di medici bravissimi, scherzando sul fatto di essere prigioniera di una piccola Guantanamo dove si prendevano cura di lei.

Eleonora Giorgi e la scelta di condividere con il pubblico le tappe della malattia

Da quando ha scoperto di avere un tumore al pancreas, Eleonora Giorgia ha scelto di condividere con il pubblico le tappe di una malattia che lei stessa ha definito “crudele". Insieme a lei in questa lunga battaglia ci sono stati sempre i figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, nati dall'amore con i due uomini più importanti della sua vita: vale a dire Angelo Rizzoli e Massimo Ciavarro. Proprio i figli le sono stati sempre accanto, stringendole la mano anche per 14 ore di fila come aveva raccontato la stessa Eleonora Giorgi.

Eleonora Giorgi e la scoperta del tumore al pancreas per quel sintomo sospetto

A raccontare l'inizio del suo calvario è stata la stessa Eleonora Giorgi che ha spiegato come tutto sia nato da un sintomo sospetto: era il 26 ottobre del 2023, 5 giorni dopo il suo 70esimo compleanno, e – come si legge su “Corriere.it" – durante una mammografia che era di routine “mi è arrivato un brutto colpo di tosse e allora ho deciso di fare una tac". A parlare di questa tosse è stato anche il figlio Andrea Rizzoli, il quale – come si legge su “Repubblica.it" – ha raccontato che nel giorno del suo settantesimo compleanno, la madre aveva una tosse insistente. Da quel sintomo sospetto, dunque, si è poi arrivati alla scoperta del tumore e al successivo intervento chirurgico, seguito da massicce dosi di chemioterapia.

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