Le ultime notizie sull’incidente d’elicottero di ieri a Fantia: ecco cosa potrebbe aver provocato l’incidente
Continua a tener banco il drammatico caso di Naomi Maiolani, la 28enne di Faenza precipitata ieri con il suo elicottero sulle colline di Fantia (in provincia di Carrara): il velivolo ha perso quota all’improvviso schiantandosi terribilmente nella zona boschiva al confine tra Liguria e Toscana, un impatto che non ha lasciato scampo alla pilota (unica persona a bordo dell’elicottero). Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per scoprire cosa abbia causato l’incidente e, come riportato da Corriere.it, emerge un tragico sospetto.
Perché si è schiantato l’elicottero
Sono al momento tre le piste seguite dagli inquirenti: il guasto tecnico dell’elicottero, i cui rottami saranno esaminati nei prossimi giorni, il malore di Naomi mentre conduceva il velivolo o addirittura uno scontro fortuito con un uccello. L’autopsia del cadavere fornirà ulteriori dettagli su quanto accaduto solo poche ore fa, un episodio che ha scioccato e fatto disperare i familiari della giovane aviatrice e tutti coloro che la conoscevano.
Il punto dello schianto
L’elicottero Ecureuil B3, guidato da Naomi, era partito da Oristano e diretto a Sondrio; durante la tratta la giovane si è fermata all’Isola di Elba per un trasferimento tecnico quando, per motivi ancora da accertare, è precipitato sul Monte Calissaro, nei pressi del quale si trova un sito di comunicazioni militari.
La chiamata ai soccorritori
A chiamare i soccorsi sono state proprio persone che lavorano nei pressi del luogo dello schianto, tra cui i dipendenti di un ristorante. Naomi è purtroppo morta sul colpo e il suo corpo è stato recuperato sotto i rottami dell’elicottero, che nel frattempo era andato in fiamme.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
