L’esalazione di cloro sono risultate provenire dal locale tecnico a servizio della Spa
I vigili dei Fuoco di Roma stanno procedendo in questi minuti all’evacuazione dei residenti che si trovano all’interno del noto hotel Barberini che si trova in via Rasella, nella zona centrale della capitale, dopo l’accertata presenza di esalazioni tossiche. Al momento sono 8 le persone che sono risultate intossicate dalle esalazioni di cloro provenienti dal locale tecnico a servizio della Spa. Gli intossicati sono stati subito trasferiti al Pronto Soccorso in codice rosso.
Otto persone sono state ricoverate nei vari ospedali della capitale
Si stanno vivendo momenti di grande apprensione in tutta l’area, dopo che alcuni residenti dell’hotel hanno accusato dei malori e difficoltà respiratorie a causa dell’inalazione di cloro. Le persone che sono state ricoverate in gravi condizioni sono un uomo di 60 anni e una donna di 50. Entrambe, però, come si apprende da fonti di stampa locale, non sarebbero a rischio di vita. La viabilità della zona dove si trova l’hotel è stata interdetta al traffico. La polizia locale sta impedendo in queste ore il transito tra via delle Quattro Fontane e via Rasella.
Tre persone hanno rifiutato le cure
Oltre ai due feriti che si trovano in gravi condizioni, altre sei persone fra le quali due donne di 26 e 39 anni, sono state trasportate al pronto soccorso più vicino in codice giallo. Tutte le persone ricoverate hanno accusato gravi difficoltà respiratorie dopo aver inalato il cloro. Secondo quanto riporta l’Ansa, vi sarebbero anche altre tre persone che hanno accusato problemi respiratori che si sono rifiutate di andare al pronto soccorso.
Le testimonianze dei turisti
In tutto sono 35 gli ospiti che sono fuggiti dall’albergo durante l’ora della prima colazione, fra di essi anche una coppia proveniente dal New Jersey, negli Usa, che ha raccontato a Roma Today alcuni particolari sull’accaduto. “Abbiamo sentito un odore molto forte e gli occhi hanno cominciato a lacrimare. E’ stato tutto molto spaventoso”. Anche una coppia di turisti canadesi ha raccontato di avere aperto la porta e di avere visto “ una persona con una maschera che stava avvertendo i turisti presenti nelle altre camere. Siamo riusciti a prendere l’ascensore in tempo e quando siamo usciti abbiamo trovato alcune persone in strada che avevano difficoltà a respirare. È stato terribile”.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
