Esplosione centrale idroelettrica, si cercano i dispersi: "Ci vorranno almeno 6-7 ore di..."

Dopo l'esplosione alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, nel bacino di Suviana, si prosegue nella ricerca dei dispersi. Gli ultimi aggiornamenti

Il sindaco Marco Masinara di Camugnano, quello di Bologna Matteo Lepore e il prefetto di Bologna Attilio Visconti, sul luogo dell'esplosione alla centrale idroelettrica Enel al Lago di Suviana, 9 aprile 2024. ANSA/ MICHELE LAPINI
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Esplosione centrale idroelettrica: si cercano in dispersi

Terribile tragedia quest'oggi, martedì 9 aprile 2024, sull'Appennino Bolognese, dove – come riportato da “Repubblica.it" – si è verificata un'esplosione alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, nel bacino di Suviana. In queste ore sono in corso le complicate operazioni di recuperi degli operai e tecnici che stavano lavorando nell'impianto in quel momento. Allo stato attuale il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è tragico e vede la morte di 3 persone, oltre a 5 feriti. Risultano, invece, essere ancora 4 i dispersi.

Cos'è successo? Le parole del Prefetto di Bologna

In queste ore, inoltre, si stanno cercando di comprendere le cause della tragedia. A tal proposito – come riportato da “IlRestoDelCarlino.it" – Attilio Visconti, Prefetto di Bologna, ha fornito una prima ricostruzione dei fatti, rivelando che ad essere esplosa è stata una turbina: “È avvenuto all'ottavo piano ribassato della centrale e l'allagamento si è verificato al nono piano".

Si spera di trovare vivi i dispersi

Le ricerche delle 5 persone che risultano ancora disperse sono molto complicate, ma non si è persa la speranza di trovarle in vita. A tal proposito è intervenuto Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del Fuoco, che ha fornito un aggiornamento sullo stato dei fatti, spiegando che la speranza in questa fase è che i dispersi siano ancora vivi. Nonostante l'esplosione abbia causato un vasto allagamento, infatti, si spera che i dispersi abbiano trovato ricovero in qualche altra parte della piastra che risulta essere molto ampia. Notaro, poi – come si legge su “IlRestoDelCarlino.it" – ha aggiunto: “Ci vorranno altre 6 o 7 ore di lavoro se non si complica ulteriormente l'operazione a causa del crollo del solaio".

 

 

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.