Il motivo dell’esplosione improvvisa avvenuta in una scuola
Un’esplosione si è verificata stamane, lunedì 7 ottobre in una scuola italiana. L’accaduto ha causato l’intossicazione di 7 studenti, mentre due alunni sono finiti al pronto soccorso. Il motivo è da attribuire a un power bank esploso nell’aula: esso consiste in uno strumento che consente di ricaricare il proprio smartphone con una carica portatile. Sul posto sono giunti i sanitari equipaggiati con bombole di ossigeno per trattare l’intossicazione da fumo. Per ovvi motivi di sicurezza, la classe è stata evacuata. Fortunatamente, gli studenti ora stanno bene, è quanto si apprende dai medici, come riportato da Leggo.it.
Cosa è successo
Secondo la ricostruzione, il power bank avrebbe preso fuoco provocando l’esplosione, in quanto, è stato presumibilmente collocato all’interno di uno zaino in plastica appartenente a una studentessa. Dopo il forte scoppio si sono sprigionate le fiamme che hanno velocemente incendiato lo zaino. La combustione del materiale plastico ha prodotto fumi tossici che si sono diffusi nella classe, e alcuni studenti hanno iniziato a tossire. Dopo attimi di preoccupazione e tensione, la situazione è stata messa sotto controllo.
Dove è esploso il power bank e perché
L’esplosione è avvenuta in un’aula del liceo Vittorini di Napoli, quartiere Arenella. L’esplosione di un power bank è comunemente causata dal surriscaldamento di una batteria difettosa, danneggiata o molto usurata. La batteria agli ioni di litio che alimenta la batteria mobile potrebbe surriscaldarsi e generare gas infiammabile al suo interno.
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Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.