Il motivo dell’esposto è legato alla vendita dei biglietti ai dipendenti Rai che avrebbero goduto di maggiori privilegi
Il Codacons non ci sta e ha deciso di alzare il velo su alcuni privilegi che sono stati concessi ai dipendenti Rai nell’acquisto dei biglietti per assistere al Festival di Sanremo 2024. L’associazione dei consumatori ha mosso alcune critiche alla gestione dei tagliandi, perchè i cittadini normali hanno potuto acquistarli solo a partire dal 23 gennaio dovendo anche far fronte ai vari problemi tecnici legati all’accesso alla piattaforma, mentre i dipendenti Rai hanno potuto acquistare i biglietti il giorno prima della vendita ufficiale mediante il sito Rai Place.
I privilegi concessi ai dipendenti Rai
Ai dipendenti è stata concessa la possibilità di acquistare due tagliandi a testa con la possibilità di far “utilizzare i titoli a terze persone”. Un vantaggio non di poco conto se si considera l’enorme mole di richieste per ottenere i preziosi tagliandi per entrare all’Ariston, tenuto conto che il Teatro ha una capienza complessiva di duemila posti. Infatti i tagliandi sono andati a ruba e si sono esauriti in breve tempo per le cinque le serate della kermess canora.
I documenti richiesti dal Codacons
Il fatto di agevolare i dipendenti Rai, secondo la tesi del Codacons, significherebbe che è stato concesso ai dipendenti anche la possibilità di regalarli o addirittura venderli agli amici (o a chiunque altro). Per questa ragione il Codacons ha chiesto alla Rai di potere “ottenere copia degli atti e dei documenti attraverso i quali l’azienda ha accordato tale acquisto massivo di biglietti in favore dei propri dipendenti che, a loro volta, avrebbero potuto cederli o addirittura venderli a terzi” pregiudicando i diritti dei consumatori.
L’esposto presentato all’Antitrust
Questa situazione anomala ha indotto il Codacons a presentare un esposto all’Antitrust per indagare e valutare se la Rai “abbia abusato della propria posizione dominante” regalando questo ingiusto privilegio ai propri dipendenti a danno dei consumatori. A breve si saprà cosa ha deciso l’autorità e quali saranno le eventuali contromisure.
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