Fabiana muore a 23 anni: "Si trovava a casa e all'improvviso...". Ecco cos'è successo

Fabiana è morta a soli 23 anni

Una vita spezzata troppo presto, a soli 23 anni: Fabiana Alessi, infatti – come riportato da “Leggo.it" – ha perso la vita nella giornata di Santo Stefano all'ospedale di Mazzarino, in provincia di Caltanissetta. Per la giovane, mamma di un bambino di 3 anni, non c'è stato nulla da fare dopo un malore improvviso e la famiglia vuole vedersi chiaro. La sua salma, infatti, è stata sequestrata dopo che i familiari, assistiti dall'avvocato Fabrizio Marotta, hanno presentato un esposto in quanto secondo loro vi sarebbero state delle negligenze nel prestarle soccorso.

Cos'è successo?

Sulla base della prima ricostruzione dell'accaduto – come riportato da “Leggo.it" – la giovane mamma si trovava a casa quando, all'improvviso, attorno alle 18:00, si è accasciata a terra. A quel punto il marito, Simone Barresi, ha subito provveduto a chiamare il 118 mentre provava a prestare soccorso alla donna che non riusciva a respirare. Stando a quanto si apprende, la coppia abita a circa 200 metri dall'ospedale, ma a quanto pare sarebbe stata inviata un'ambulanza non medicalizzata. Il medico del pronto soccorso, unico in servizio in quel momento, non sarebbe potuto uscire per prestare soccorso in quanto impossibilitato a lasciare il presidio scoperto. Il medico, però, avrebbe incaricato il collega della guardia medica, il quale però – sulla base della ricostruzione fatta dai familiari – sarebbe arrivato dopo più di mezz'ora.

Tentativi di rianimarla per un'ora

A Fabiana – come riportato da “Leggo.it" – sarebbe stato praticato il massaggio cardiaco da parte degli operatori del 118 e sarebbe stata defibrillata. I tentativi di rianimare la 23enne, mamma di un bambino di 3 anni, sarebbero andati avanti per circa un'ora. Al suo arrivo in ospedale la giovane era ancora viva, ma è morta poco dopo. Il pm di turno – dopo l'esposto presentato dalla famiglia di Fabian Alessi – ha disposto il sequestro della salma che si trova nella camera mortuaria dell'ospedale di Mazzarino.