
Ecco cosa si intende per Fermo amministrativo e quali sono i casi in cui può essere erogato questo provvedimento
Il fermo amministrativo dell’auto nel 2025 è un atto di esecuzione forzata che in genere viene attivato dall’Agenzia delle Entrate nel caso in cui il titolare del bene esecutato non abbia pagato un debito. In determinati casi quando scatta questa sanzione non è più possibile utilizzare il veicolo. In questi casi l’unica soluzione è quella di pagare il debito per cancellare il fermo amministrativo in maniera tale da poter riutilizzare il mezzo.
Quando scatta il provvedimento
Il caso tipico in cui viene erogata questa sanzione è quando il cittadino ha delle pendenze con l’amministrazione tributaria. Per fare un esempio pratico, non pagare una multa comminata per una violazione del Codice della Strada o non pagare le cartelle esattoriali notificate dall’agente di riscossione, rende il contribuente passibile di fermo amministrativo al mezzo di proprietà. Fino a quando il debito non sarà totalmente estinto, questa pendenza rimarrà in vigore e il mezzo non potrà essere utilizzato. Anche il solo fatto di versare una rata del debito può consentire di sbloccare il fermo che entrerà così in fase di sospensione.
Le conseguenze
Col piano di rateizzazione, infatti, l’amministrazione tributaria viene incontro al contribuente volenteroso. Se però ad un controllo da parte delle forze dell’ordine la vettura dovesse risultare ancora circolante, il contribuente subità severe sanzioni che possono andare dalla confisca del veicolo al ritiro della patente. Il veicolo viene confiscato anche se l’auto in questione non è di proprietà di chi la sta utilizzando. In questo caso però il contribuente può dimostrare che il veicolo è stato posto in circolazione contro la propria volontà. In tal caso la sanzione viene annullata.
Cosa rischia chi è debitore e quando scatta il fermo amministrativo?
Sono tre i provvedimenti che l’Agenzia delle Entrate può mettere in atto nel caso in cui il contribuente non ottemperi al pagamento della cartella esattoriale (o non stipuli un piano di rateizzazione) entro 60 giorni dalla ricezione della stessa. I provvedimenti sono il fermo amministrativo, l’ipoteca o il pignoramento dei beni. Quando viene attuato il fermo amministrativo l’amministrazione ottiene una garanzia sulle somme non pagate dal debitore. Se il debito non viene pagato, o la rateizzazione non viene onorata, il debitore riceverà a casa un preavviso di fermo. Se il debitore non ottempererà al pagamento entro 30 giorni, il fermo amministrativo diventa definitivamente esecutivo e viene iscritto nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). A quel punto il mezzo non potrà più essere utilizzato.
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