Feste di Natale, la nutrizionista Gemma Fabozzi svela i trucchi che non ti aspetti per restare in forma: ecco quali sono

In vista delle grandi abbuffate alle tavolate natalizie, per cercare di restare in forma, una nutrizionista consiglia cosa fare.

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Feste di Natale, la nutrizionista Gemma Fabozzi svela i trucchi che non ti aspetti per restare in forma: ecco quali sono

Con l'arrivo delle festività natalizie, arrivano anche i pranzi e le cene più abbondanti che magari si svolgono con più commensali del solito. Dalla vigilia di Natale all'Epifania saranno poche le ore non passate a tavola. Mangiare tanto, significa anche appesantirsi e mettere su qualche kg di peso. Cosa fare per rimanere in forma comunque? Come riporta Leggo.it, solo una persona che sia esperta può rispondere a questo quesito.

La regola delle 3 C

Quindi, come mantenersi in forma davanti alle abbuffate natalizie? Risponde la nutrizionista Gemma Fabozzi, responsabile dell'area Nutrizione del centro B-Woman di Roma. Ecco quale può essere un buon punto di partenza: “In vista delle feste, applichiamo la regola delle 3 C: riempire il frigo di cibi come carciofi, cardi e cicoria, dalle notevoli proprietà diuretiche, drenanti e detossificanti abbinandoli con cibi ricchi di acqua di vegetazione come i finocchi, fondamentali per aiutare i nostri organi a lavorare bene ed eliminare le tossine. Veri toccasana per prepararsi ai cenoni e detossificarsi nei giorni successivi". 

I trucchetti dell'esperta

Cosa racconta l'esperta Gemma Fabozzi: “Il Natale è alle porte e molti pazienti mi chiedono qualche trucchetto per compensare gli eccessi a cui andranno incontro durante le feste. Esistono piccoli suggerimenti per prendersi cura dei propri organi, che nei prossimi giorni saranno messi alla dura prova. Bisogna dargli sostegno ed energia usando gli alimenti in modo funzionale, senza dover rinunciare al piacere della convivialità in un giorno così speciale“.

Prima del fritto mangiare carciofi

Come consumare per esempio i tre alimenti “C" alleati della nostra salute, prima e dopo le grandi abbuffate a tavola. I carciofi “vanno mangiati crudi, marinati in olio e limone, prima di un pasto, soprattutto se prevede un fritto. I cardi sono da preferire lessati e poi conditi con olio, sale e limone per esaltare le loro proprietà drenanti e lenitive per la mucosa gastrica. Il cardo in brodo è la ricetta perfetta per il giorno di Santo Stefano, così da dare un po' di sollievo al nostro fegato detossificandolo dopo gli eccessi di cibo e alcol dei giorni precedenti“.

La nutrizionista ricorda anche “di abbinare dei finocchi: crudi in insalata, conditi con olio e limone, con l'aggiunta della loro barba e qualche foglia di basilico, oppure crudi in pinzimonio prima dei pasti. Così aiuteranno ad arrivare meno affamati, ma soprattutto a gestire il gonfiore che durante i giorni di festa è una costante“.

Bere acqua e limone durante la giornata

L'esperta nutrizionista suggerisce anche di “bere durante la giornata acqua con gocce di limone spremuto. Il citrato contenuto in questo frutto aiuterà ad attivare i processi digestivi e a stimolare e purificare il fegato. Se gradito, aggiungere un po' di radice di zenzero grattugiata per potenziarne l'effetto“.

Il digiuno e la dieta prima dei grandi pranzi e cene

Non c'è nulla di più sbagliato che sottoporsi a digiuni e diete nei giorni precedenti le festività, ecco cosa dice ancora la Fabozzi: “Diete troppo drastiche possono solo mettere in difficoltà i nostri organi e ridurre la velocità del metabolismo. Digiunare a pranzo il 24 dicembre, in vista della vigilia, o il 31 dicembre, in vista del veglione, non può far altro che peggiorare la situazione, in quanto arriverete alla cena in ipoglicemia e super affamati, rischiando di fare molto peggio. Optate per un pranzo leggero, magari evitando pane e pasta, ma inserendo cibi intelligenti per fornire la giusta energia ai vostri organi, che durante la notte dovranno lavorare molto“.

La classe di alimenti che non t'aspetti

L'esperta Gemma Fabozzi conclude sorprendendo un po', infatti dice che tra gli alimenti tipici del periodo, un alleato è “la frutta secca uno spuntino semplice e sano che dobbiamo recuperare dalla tradizione passata, dall'azione antiossidante e antinfiammatoria, ricca di fibre e di proteine che ci danno sazietà. Un toccasana in giorni nei quali si abusa degli zuccheri". 

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.