Nel carcere di Montorio è in corso l’interrogatorio di Filippo Turetta
In attesa di conoscere l’esito dell’autopsia sul colpo di Giulia Cecchettin, quest’oggi – come riportato da “IlRestoDelCarlino.it” – presso il carcere di Montorio di Verona è iniziato l’interrogatorio richiesto dal pm di Venezia Andrea Petroni nei confronti di Filippo Turetta. La sensazione è che questa volta, a differenza di quanto è accaduto nel corso dell’interrogatorio di garanzia dei giorni scorsi davanti alla gip Benedetta Vitolo, Turetta possa decidere di parlare.
Filippo Turetta ai legali: “Voglio parlare…”
Secondo quanto riportato da “IlRestoDelCarlino.it”, sembra che nei colloqui avuti in questi giorni in carcere con i suoi legali Filippo Turetta abbia detto loro: “Voglio parlare”. Quest’oggi, dunque, il 22enne avrà davanti a sé due strade: da un lato spiegare al pm cosa è successo la sera dell’11 novembre, quando ha ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin. L’altra strada è quella di tacere anche stavolta. Stando a quanto trapela – come si legge su “IlRestoDelCarlino.it” – oggi Turetta potrebbe decidere di rispondere solo su alcuni punti.
I punti che dovrà chiarire l’autopsia
L’autopsia attualmente in corso sulla salma di Giulia Cecchettin – come riportato da “IlRestoDelCarlino.it” – dovrà chiarire se la 22enne, oltre alle coltellate, abbia riportato anche ferite di altra natura, dovute a calci o pugni. Inoltre, sarà importante stabilire se Turetta abbia infierito sulla sua ex fidanzata quando era ancora viva: ciò, infatti, potrebbe portare la Procura a contestare al giovane l’aggravante della crudeltà. L’interrogatorio, invece, si concentrerà sull’ipotesi della premeditazione.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.