Filippo Turetta aveva pianificato l’omicidio dell’ex fidanzata
La Procura di Venezia ha chiuso le indagini sull’omicidio di Giulia Cecchettin e nell’atto emergono numerosi dettagli che vanno a rinforzare la tesi secondo la quale Filippo Turetta avesse premeditato da giorni l’omicidio della sua ex fidanzata. Secondo quanto riportato da “Corriere.it”, infatti, FIlippo Turetta seguiva Giulia Cecchettina con un’app spia che aveva installato sul suo cellulare: la monitorava in tutto (telefonate, messaggi, applicazioni). Almeno dal 7 novembre (4 giorni prima del delitto), dunque, avrebbe organizzato nel dettaglio il suo piano criminoso. Un progetto che Filippo aveva costruito “nel dettaglio”, non solo procurandosi ciò che era necessario per aggredirla e sbarazzarsi del suo cadavere, ma andando a studiare in modo minuzioso tutti i passaggi della fuga.
L’appunto di Filippo Turetta sul file del computer
Secondo gli inquirenti – come riportato da “Corriere.it” – Filippo Turetta si era appuntato il piano in un file del suo computer, nel quale aveva scritto come legare Giulia con il nastro adesivo per mani, caviglie, ginocchia, oltre che come tapparle la bocca. Un file che l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin aveva provveduto a cancellare, ma che è stato recuperato dagli esperti informatici.
Giulia Cecchettin colpita con 75 coltellate
Le indagini guidate dal Procuratore capo Bruno Cherchi e dal sostituto Andrea Petroni – come si legge su “Corriere.it” – dimostrerebbero che Filippo Turetta aveva pianificato nel dettaglio l’omicidio di Giulia Cecchettin, compreso l’occultamento del cadavere e la fuga. Turetta ha colpito la sua ex fidanzata con 75 coltellate, delle quali solo 20 derivanti dalla difesa della vittima, con quest’ultima che è stata colpita più volte anche sul volto.
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